In una Scuola primaria francese, durante le regolari lezioni, sono stati fatti provare fucili d'assalto a bambini di dieci anni. L'attività, promossa per far conoscere le forze armate agli alunni, ha suscitato non poche polemiche. Sicuramente tutto sarebbe passato inosservato se qualcuno non avesse pubblicato nei social network una foto degli studenti impegnati ad emulare un nuovo "Rambo". A questo evento hanno partecipato vari riservisti dell'esercito francese, che, secondo il ministero della difesa, adesso rischiano delle sanzioni.
Un caso su cui è d'uopo indagare
Non da meno il portavoce del ministero dell'educazione fa sapere che aver fatto partecipare dei bambini a questo tipo di attività sia stato un grave errore pedagogico. Probabilmente ci sarà una indagine per stabilire eventuali responsabilità. Il fatto è accaduto in una scuola di Flastroff, un piccolo paesino del nord della Francia. In questa attività, che aveva lo scopo di far conoscere vari aspetti della vita militare agli studenti, sono stati fatti provare fucili d'assalto ( ovviamente scarichi ), e pistole automatiche. I bambini hanno potuto anche ispezionare veicoli blindati e assaggiare le razioni di cibo in dotazione ai militari.
La scuola alla base dell'educazione
Effettivamente questo tipo di attività si può considerare molto discutibile, anche se probabilmente i bambini l'hanno considerato un gioco divertente. In un'epoca dove di armi si parla fin troppo e sicuramente non con toni positivi, e in un mondo dove le guerre purtroppo non mancano mai, si può affermare senza ombra di dubbio che una scuola non è il posto adatto per simili attività.
L'insegnamento dell'uso di armi da combattimento e l'apprendimento della vita militare e delle sue implicazioni, dovrebbe avvenire espressamente in luoghi come caserme e scuole militari. Ultima considerazione, ma non meno importante: tale attività non è indicata a bambini di dieci anni, semmai a ragazzi maggiorenni che hanno l'intenzione, la voglia e la coscienza di intraprendere la carriera militare.