Ricordo di aver visto un film americano in cui per prevenire un attendato annunciato dagli islamici, una città si faceva carico di radunare, anche con la forza, i molti islamici nello stadio per identificarli, allora pensai che fosse una violenza vera e propria, ora credo che il film fosse realistico e che questa possa essere una via per tenere sotto controllo gli immigrati.
I recentissimi attentati terroristici di Parigi, l'esplosione in volo dell'aereo russo e l'accoltellamento a Milano di un ebreo ortodosso, fanno probabilmente parte di una stessa strategia del terrore che vuole punire e destabilizzare l'Europa per l'intervento militare in Siria, ma soprattutto per la matrice cristiana del suo popolo.
Come reagirà l'Europa?
Naturalmente ad una dichiarazione di guerra tanto esplicita non si può rispondere con il solo lutto per le vittime e con le vetuste manifestazioni di solidarietà per i paesi colpiti, qui occorre un intervento deciso e continuativo in casa dell'ISIS e tutto ciò va fatto senza perdere altro tempo.
I leader europei questa volta non potranno riempirsi la bocca di parole preconfezionate e vuote come "reagiremo con fermezza" e "perseguiremo i terroristi"perché siamo tutti consapevoli che non è questo quello che serve. Il piano dell'ISIS, sbandierato in rete da molto tempo, e sottovalutato da tutti, è quello di conquistare l'Europa per islamizzarla.La Fallaci lo aveva scritto al tempo delle Torri Gemelle, ma non fu ascoltata, mai come ora si comprende che aveva visto giusto.
Il contesto europeo è preoccupante
L'Europa e soprattutto l'Italia e la Grecia, sono impegnate quotidianamente nell'accoglienza di migliaia di migranti che provengono proprio dall'Africa, fuggono dalle guerre e dall'Isis. Anche altri paesi europei come la Germania, la Francia e alcuni stati del nord Europa, stanno accogliendo gradatamente i migranti, ma nessuno ricorda che l'ISIS disse "vi faremo esplodere inviandovi milioni di immigrati"?
Aggiunsero anche che sarebbero arrivati fino a Roma.
Forse è il momento di prendere sul serio quelle che erano considerate minacce coreografiche di fanatici islamisti, costoro non scherzano affatto e stanno portando a termine il loro diabolico progetto che ora prevede attacchi a Roma, Londra e Washington. Mentre nelle nostre scuole, per un discutibile rispetto delle altre religioni, si tolgono i crocifissi dalle aule e non si festeggia il Natale, nelle scuole dell'Isis si bruciano le Chiese con dentro i cristiani.
Da parte sua la Chiesa di Roma si trova in un momento di grande imbarazzo, Papa Francesco ha il favore della gente di tutto il mondo, ma è fortemente ostacolato dalla curia romana che è fonte di gravi scandali: tutto ciò contribuisce ad indebolire l'immagine del Cristianesimo in un momento in cui almeno i cristiani dovrebbero essere tutti compatti e dovrebbero indicare la via a questa vecchia Europa priva di ideali.