"L'uomo comune ragiona. Il saggio tace. Il fesso discute", scriveva nel secolo scorso lo scrittore italiano Pitigrilli. Nell'epoca dei social network e della globalizzazione, però, tutto è oggetto di commento e le diatribe si combattono a colpi di "mi piace".

Quale occasione migliore di un terremoto che ha spazzato via 268 vite (con numeri in continuo aggiornamento) per dar fiato alle trombe? Ecco, dunque, comparire sul web attacchi al Governo nazionale che avrebbe falsato i dati inerenti la magnitudo del Terremoto per non pagare i danni ai cittadini; appelli affinché si decida ad "usare i soldi del canone Rai per i terremotati, anziché per strapagare loro..." (con tanto di foto raffigurante Fabio Fazio e Luciana Littizzetto); altri puntano a congelare il Jackpot del Superenalotto e destinarlo ai cittadini di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto; qualcuno sposta l'attenzione sugli evergreen "medievali": additare gli immigrati, chiamare in causa il Padreterno con rispettivi schieramenti pro e contro il "miracolo della madonnina illesa".

Andiamo per ordine. Il "saggio" del XXI secolo di turno prende tra le mani la tastiera e scrive che la magnitudo del terremoto che ha colpito il Centro Italia (6.0) è stata falsata dall'Istituto nazionale di geofisica per non pagare i danni ai cittadini perché una legge del governo Monti fissa a 6.1 la soglia oltre la quale lo Stato è tenuto a sostenere il risarcimento danni per i cittadini. Falso, l'articolo in questione è stato soppresso (Francesco Zaffarano su "La Stampa" ha approfondito la questione), i risarcimenti dei danni si calcolino sulla base dell’intensità dei terremoti e non della loro magnitudo, i tg esteri a volte parlano di magnitudo 6.2 perché la rilevazione è suscettibile di piccoli cambiamenti in base alla stazione.

Tra i cattivi sono finiti anche Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, colpevoli perché iscritti al libro paga Rai mentre il canone (secondo alcuni) si dovrebbe utilizzare per i terremotati. Chi scrive tali commenti, probabilmente, non ha mai pagato il canone Rai ma poco importa, spetta ai conduttori televisivi sanare le macerie; strana concezione di welfare state.

Altra bacchetta magica viene posta in mano alla SISAL, l'azienda privata che gestisce il Superenalotto, che, secondo un altro corposo numero di cittadini, dovrebbe essere costretta dal Governo a cedere il jackpot. Perché non chiedere a tutte le altre grandi aziende italiane di congelare gli introiti di un anno, allora? Molto facile e comodo sistemare i problemi con le risorse degli altri.

I più acclamati, però, restano sempre gli autori di post contro "lo straniero" colpevole perché "ruba 35 euro al giorno e dorme in hotel a spese nostre". Ancora una volta la ricostruzione andrebbe fatta sottraendo risorse ai più deboli di colore per assegnarle ai più deboli "bianchi". Infine, non potevano mancare gli attacchi a Renzi per aver raggiunto il luogo del disastro in elicottero; forse qualcuno trovava più appropriato un pellegrinaggio da Roma o un Rally tra le macerie. Non c'è pace nemmeno per la Madonnina fotografata illesa tra i calcinacci. Miracolo? Se c'è stato non ha sicuramente irradiato le menti dei facinorosi social pronti a "scannarsi" sull'argomento.

E così, tra un "avvelenatore del web" ed un altro, Enrico Mentana sbotta e scrive: "C'è gente che invece di prendere a cuore la sorte di un pezzo di paese pensa bene di avvelenare i pozzi, confezionando bufale che creano sconcerto, diffidenza, avversione, sfiducia e odio sociale, nel momento che dovrebbe essere della solidarietà". Come dargli torto.