Se c'è qualcuno che può veramente dare una mano in maniera concreta a questa emergenza del terremoto sono di fatto le persone più "potenti" per la loro popolarità ma soprattutto per la importantedisponibilità economica. I social network presi d'assalto, oltre che dai normali utenti, anche dai vip che hanno lanciato messaggi di vicinanza alle popolazioni colpite.

Molti, però, si sono infastiditi nel vedere "tante belle parole e manco un euro scucito", come si legge su facebook sotto il post di un personaggio famoso. Probabilmente non hanno così torto ad essere indignati leggendo alcunipostsui social chehanno quel non so che di paradossale.

Max Biaggi scrive su twitter: "Tutta la mia solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal Terremoto nel centro Italia. In questo momento possiamo solo pregare." equalcuno commenta"Come sarebbe solo pregare?la gente ha bisogno di cibo, di cure, di una casa dove stare. Ha bisogno di soldi e tu che ne hai tanti dici che bisogna solo pregare?".

Anche il mondo della musica prega

In molti hanno espresso frasi simili. Laura Pausini per esempio : "Italia terra mia, vorrei essere li con il mio cuore e le mie preghiere". Elisabetta Canalis : "Prego per tutte le persone che in questo momento sono ferite o si trovano sotto le macerie a causa del terremoto". Alessandro Gassman : "Tutto il mio affetto a chi colpito".

Luca Carboni : "Un pensiero e una preghiera a tutte le vittime del terremoto" Nek : "Vi sono vicino nella preghiera".

"Tutti questi artisti milionari che si limitano ad una preghiera invece di aiutare con i soldi" commentano. Solo Lady Gaga sembra uscire fuorida questi schemi dicendo che la sua famiglia farà una donazione per aiutare nella ricostruzione di queste bellissime città.

Il Papa preso di mira

Ovviamente non poteva mancare anche il messaggio del Papa che se pur commosso rimane comunque una semplice preghiera e non un aiuto concreto. Motivo per cui i social si scatenano con post e immagini controil pontefice.

Anche i big dell'hi-tech, i colossi mondiali come Facebook e Apple nelle relative figure di Zuckemberg e Tim Cook esprimono la loro vicinanza ma non accennano minimamente al mettere a disposizione un po' di fondi per aiutare queste popolazioni.

Quasi tutte le squadre di calcio del campionato italiano, artisti, attori, magnati, politici si sono espresse a parole. Società che fanno girare milioni di euro l'anno e che spendono cifre esorbitanti per un calciatore ma non per aiutare le persone. Quanti potrebbero davvero dare una mano e invece si limitano solamente a messaggi di commiato che servono a poco se non mostrare al mondo quanto sono sensibili? I terremotati, però, della sensibilità a parole se ne fanno poco. Hanno bisogno di ben altro e gli internauti del web questo lo sanno.