Osservando dall'esterno la campagna elettorale in corso, che si concluderà il 4 dicembre col referendum sulle riforme costituzionali, si possono trarre utili curiosità. Questa riflessione ci aiuta a capire, come viene concepita la politica dagli addetti al lavoro. I promotori del SI, rappresentati in prevalenza da una parte del PD, dal Governo e da 'Ala' nuova formazione politica capitanata dal sen Verdini, e quelli del NO, con a capo il M5S ed altri importanti raggruppamenti, molto numerosi, si fronteggiano con polemiche molto aspre. A questo punto gli schieramenti dovrebbero essere al completo, e invece no, per le curiosità di cui prima, perché esiste un terzo schieramento, che si suppone possa avere una consistenza intorno al 5%, che si è fermato al bivio, propagandando il NI: si schiera il 5 dicembre per accreditarsi la vittoria di qualsiasi risultato.

Scontro tra i maggiori leaders

Non facciamo però di tutta l'erba un fascio. In questa lotta politica sono venute fuori figure come Renzi, Grillo, Bersani che, ciascuno a modo suo, ha argomentato le ragioni della propria tesi. Al pubblico il giudizio. Il risultato del prossimo referendum non si può prevedere: può succedere di tutto. Da quello che si percepisce dalla strada, gli italiani non sono molto interessati alle riforme, pur ritenendole importanti, per una questione di priorità. Avrebbero preferito che,tutte la attenzioni e le risorse disponibili fossero state indirizzate allo sviluppo, come base per migliorare la nostra situazione di lavoro. Ricordiamo i nostri giovani emigrati in cerca di lavoro, questa è la verità: inutile chiacchiere.

Continua la ricerca di voti

In Campania alla ricerca di consensi per il SI, da Lotti, Nardella, a Giorgio Gori, mentre Piero De Luca incita ai Sindaci di offrire una frittura di pesce agli elettori. E' considerata un Regione chiave per la vittoria del SI. L'attività del sottosegretario Lotti è frenetica, specialmente nel casertano, con incontri ad Aversa e dintorni, per poi concludere con una cena all'hotel -Parkers.

In Campania, grossi afflussi di denaro, 800 milioni di euro per il potenziamento della rete elettrica. Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, fiorentino, nominato dalla Cassa Depositi e Prestiti, 'scelto dall'innercicle del premier', ha provveduto. Altri provvedimenti a favore della Campania si leggono sui giornali, a completare gli interventi per la stessa Campania. Tutte queste notizie, sono di per se sufficienti per rendersi conto dei fatti. Ognuno farà le sue deduzioni e prenderà la sue decisioni.