Virgina Raggi ha commesso molti errori. Vero, ma non ha rubato nulla e non è una corrotta, sbagliare è facile se sei il sindaco di Roma, l'importante è riparare e cercare di fare di meglio. Virginia Raggi intrattiene rapporti oscuri con la destra cittadina, tramite Marra e l'avvocato Sammarco e ne è sua garante nell'intricato gioco di interessi consolidati, che riguardano il torbido mondo degli affari. La Raggi, sarebbe, secondo alcuni, la continuazione di Alemanno con altri mezzi. Tutte ipotesi da verificare al di là delle interpretazioni malevole e affrettate.

Ciò che è certo è la disparità di trattamento dei media nei confronti della sindaca rispetto agli esponenti del Pd

Quello che si vede a occhio nudo è un accanimento dei media nei confronti di Virgina Raggi che non ha eguali: ipotesi di reato amministrativi come quello di aver favorito indebitamente promozioni di Tizio o Caio, o la bocciatura di un bilancio, sono peccati mortali all'origine del caos assoluto e della disfatta delle istituzioni, nonchè della natura diabolica della sindaca e dei grillini.

I peccati della Raggi sono bazzecole in paragone ai reati imputati a Sala o ai guai del ministro Lotti e del colonnello Sette, che coinvolgono indirettamente anche personaggi politico di spicco.

Eppure mai come in questa occasione i media hanno visto ciò che all'occhio umano era invisibile e trascurato e nascosto verità grandi come montagne. Si arriva anche a suggerire neanche troppo sommessamente liason amorose fra Marra e la sindaca pur di appannare l'immagine della giunta.

Il destino della giunta capitolina travalica i limiti cittadini

Grillo e il M5S sono arrivati impreparati alla sfida di Roma, questo è chiaro a tutti, ma il fatto è che il falimento della giunta implica conseguenze che investono la società italiana nel suo complesso e non riguardano solo il M5S. Grillo ha più volte affermato che se non esistesse il M5S, la politica italiana avrebbe preso da tempo una piega autoritaria, lasciando spazio a forze antidemocratiche e fasciste.

Il problema sta proprio qui: il vuoto creato da un eventuale debacle del movimento grillino sarebbe presto riempito da uomini forti con pochi scrupoli e una forte propensione al manganello. Ecco perchè Roma è importante: se fallisce la Raggi sarà la riprova che il M5S è inadatto a governare e verrà fatto a brandelli. Occorre aggiungere che un qualsivoglia progetto politico di cambiamento della società italiana difficilmente sarà realizzabile senza un terremoto politico che scuota seriamente un potere tentacolare che pervade l'intera società italiana, una piovra che ha una testa e mille tentacoli che si insinuano in ogni aspetto della vita istituzionale italiana e del suo tessuto sociale. Un terremoto che, al momento, solo i grillini sono in grado di provocare.

Chi teme una deriva autoritaria di stampo fascista con la caduta del vecchio potere e l'avvento dei M5S, dovrebbe studiarsi la storia e capirebbe che Di Maio e Di Battista non hanno nulla a che vedere con i Farinacci o i Bottai e che le squadracce fasciste passavano il tempo incendiando le sedi socialiste delle cooperative, cosa che non mi pare facciano i grillini.

Che ci piaccia o no, qualunque sia la nostra fede politica, è evidente che se non emerge nel panorama italiano un'alternativa politica democratica con la consistenza numerica necessaria, l'unica forza politica in grado di traghettare qualsiasi speranza di cambiamento in questo preciso istante, è il M5S.