8 Febbraio 2017, un giovane ragazzo, si "affaccia" per la prima volta sul palco di Sanremo sorprendendo tutti. Facciamo prima un passo indietro; quando sono uscite le "recensioni" della stampa, per i singoli di Sanremo, c'erano dei pareri contrastanti per "il diario degli errori". Si passava da pareri favorevoli a gente che giudicava inadatta questa canzone per l'età (22 anni) di Michele Bravi.

Forse c'è un problema di fondo; un ragazzo molto giovane non può avere la possibilità di fare un bilancio personale della propria vita? Ci battiamo tanto per la libertà e poi ci perdiamo in "un bicchiere d'acqua".

Ma tornando alla canzone; subito dopo l'esibizione di Michele sui social i fans (e non) sono letteralmente "impazziti" per il pezzo, aprendo le porte per un Festival da protagonista per il "tesorino". Già dai primi minuti di disponibilità nei digital store, il pezzo è schizzato nei piani alti delle classifiche

Ovviamente non sto criticando nessuno, ma sto solo facendo un ragionamento. Intendiamoci, sono felicissimo per Michele perché finalmente sta raccogliendo i frutti del suo lavoro e sta dando una risposta molto forte a chi lo ha abbandonato. Ma questo è solo il "biglietto da visita". Le già alte attese per l'album aumenteranno ancora di più, oltre perché segna il suo ritorno all'Italiano dopo l'ottimo I Hate Music e anche per confermare il successo che gli sta arrivando.

La gara non è finita e si deve continuare a supportarlo, per farlo arrivare alla Finale del sabato dove si potrà giocare un posto nelle posizioni che contano perché Michele ha talento, ha una voce molto particolare, che può anche non piacere, ma in Italia sono davvero pochi ad avere un timbro simile, è una persona umile e in grado di rialzarsi dopo delle "belle" batoste.

Al momento della pubblicazione di questo articolo Michele avrà cantato la cover di Franco Battiato "Le stagioni dell'amore". Qua la responsabilità è molto alta perché si confronterà con uno dei più grandi artisti del panorama discografico italiano.