Il 'World Happiness Report 2017', reso noto dal Sustainable Development Solutions Network (Sdsn), è stato presentato dal direttore Jeffrey Sachs che, nell'incoronare la Norvegia come nazione 'felice' ci spiega che questo successo è stato determinato da un 'sano equilibrio tra prosperità e il capitale sociale, il che significa un alto grado di fiducia nella società, bassa disuguaglianza e fiducia nel governo'.

Il nord Europa è più felice

Nella 'Giornata internazionale della Felicità' il Nord Europa pare essere decisamente più felice, mentre Africa, Sira e Yemen sono i luoghi dove si vive peggio.

Il centro Europa raggiunge posizioni centrali della classifica che comprende ben 155 Paesi, nei primi 20 posti troviamo anche la Germania, il Regno Unito e la Francia. Gli Stati Uniti sono al 14esimo posto.

Ma torniamo alla Norvegia che risulta essere, a detta degli esperti, il luogo ideale in cui vivere per una elevata qualità della vita e il benessere dei suoi abitanti. Noi Italiani possiamo solo essere felici per i norvegesi, ma per la verità i nostri occhi sono puntati sull'Italia che si trova al 48esimo posto della classifica, tra Uzbekistan e la Russia.

L' Italia può solo sperare

Possiamo anche ammettere che ce lo aspettavamo, la crisi economica ha colpito seriamente il nostro paese, la nostra aspettativa di vita è alta, ma in diminuzione rispetto agli anni precedenti, la libertà a volte è più apparente che reale, il sostegno sociale è carente e la corruzione politica è molto alta.

Di questo abbiamo testimonianza ogni giorno, basta ascoltare le notizie del telegiornale.

Il nostro Bel Paese deve fare ancora molta strada per raggiungere una qualità di vita elevata e un sano equilibrio sociale, la prima cosa da perseguire è certo quella di fermare la corruzione che ruba risorse allo sviluppo economico e distrugge l'economia di mercato.

La speranza di noi italiani è legata alle prossime elezioni politiche, all'avvento di una nuova classe politica e, perchè no, anche alla presenza nel nuovo governo di 'un ministro della Felicità', proprio come hanno fatto gli Emirati Arabi.