iPhone compie dieci anni. Ieri è stato presentato in diretta mondiale l'Iphone X, in cui "X" sta per "dieci", ovvero le dieci candeline spente dal melafonino più famoso di sempre. Siamo ormai abituati ad averlo, in tanti non possono farne a meno, anche a costo di spendere una piccola fortuna e fare la fila per ore davanti agli Apple Store per aggiudicarsi l'ultimo modello. È innegabile che iPhone, e gli Smartphone in generale, abbiano contribuito a cambiare radicalmente il nostro stile di vita. Ci sono cose, fino a poco tempo fa utilissime, che oggi stanno invece lentamente scomparendo.
Vediamo insieme le principali.
Oggetti quotidiani
Ammettiamolo: chi compra ancora la sveglia? Tutti dobbiamo svegliarci al mattino, ma quasi nessuno la utilizza più. Lo smartphone dorme accanto a noi, prendendo il posto di quello che una volta era un oggetto indispensabile. Oggi quasi tutti preferiscono utilizzare il telefono o le app dedicate. Stesso discorso vale per il calendario: sono pochi quelli che preferiscono averlo ancora attaccato al muro e in cui scrivono promemoria e appuntamenti. In un mondo in cui siamo sempre più di corsa, meglio avere un calendario sempre con noi, sul nostro telefono, che magari suona ad un'ora che abbiamo impostato per ricordarci qualcosa di importante.
In forte calo anche le macchine fotografiche.
Escluse, ovviamente, quelle professionali, sia in viaggio che nella vita di tutti i giorni preferiamo utilizzare il nostro smartphone per immortalare momenti salienti e non della nostra giornata. Addio anche agli album fisici, in cui incollavamo le foto dopo averle portate a sviluppare. I nostri album sono oggi digitali, con i pro e i contro che questo comporta.
Quasi scomparse dalla circolazione anche la carte geografiche: abbiamo tutti Google Maps sul telefono, ed è l'unica cosa che sembra servirci se dobbiamo recarci da qualche parte.
In quanti, poi, guardano l'ora sull'orologio? Se è vero che quest'ultimo non sta scomparendo, vero anche che molto spesso viene indossato soltanto per abitudine o piacere.
E la rubrica? Chi va ancora in giro con il classico taccuino in cui annotare nomi, indirizzi e numeri di telefono? I numeri, importanti e non, sono memorizzati sul telefono. E se non abbiamo un numero, lo cerchiamo su internet.
La vita di tutti i giorni
Anche il nostro modo di comportarci e relazionarci con gli altri è stato profondamente modificato. Se prima, per esempio, ci trovavamo in ascensore o seduti su un tram con degli sconosciuti, magari riuscivamo a dire due parole. Le classiche chiacchiere di cortesia stanno invece scomparendo. Oggi abbassiamo gli occhi sul nostro smartphone e, nei rari casi in cui decidiamo di conversare anche brevemente, spesso gli argomenti provengono proprio dal nostro telefonino.
L'organizzazione della nostra stessa giornata passa attraverso lo smartphone. Abbiamo app dedicate per gestire il lavoro, per andare a correre, per meditare, per cucinare, per leggere libri. Col nostro telefonino possiamo fare tutto: basta scegliere l'app giusta. Forse siamo anche meno pudici e timidi. Se prima ci vergognavamo ad aprire bocca con uno sconosciuto, e nella vita reale questo magari accade ancora, nel mondo virtuale abbiamo costantemente bisogno di attenzioni; selfie, geolocalizzazioni, commenti su tutto e tutti. Non soltanto abbiamo bisogno di far sapere al mondo che ci siamo, ma abbiamo soprattutto bisogno di conferme e riconoscimento. Conseguenza di ciò è la quasi totale perdita di anonimato.
Tutti sanno cosa stanno facendo gli altri, ammesso che gli altri vogliano farlo sapere. Sappiamo chi va al mare con chi, chi va in vacanza dove, chi sta mangiando in quale ristorante, chi sta vedendo cosa e in quale cinema.