La partita Inter – Juventus ha scatenato un autentico putiferio di polemiche e recriminazioni. La direzione arbitrale di Daniele Orsato è stata obiettivamente giudicata insufficiente in quanto costellata di errori di valutazione che, a qualcuno, sono apparsi sbilanciati in favore dei bianconeri.

La tecnologia

Gli errori arbitrali sono una delle costanti del calcio da quando esiste quello che è definito lo sport più bello del mondo. In Italia, ma lo vedremo anche ai Mondiali, è in sperimentazione il var, una moviola dedicata agli episodi più salienti che possono essere riesaminati per stabilire una qual sorta di verità oggettiva e correggere gli errori arbitrali.

Pensare che tutti gli errori possano essere corretti è però pura utopia.

Il tifo

Uno degli aspetti di cui si parla forse troppo poco è invece legato alle passioni sportive intime dei direttori di gara. Tutti loro sono, ovviamente, appassionati di calcio e, francamente, è difficile pensare che ciascuno di loro non abbia la propria squadra del cuore. Quella che non si cambia mai, quella che ti fa soffrire e gioire facendoti tornare bambino. La domanda è semplice quanto inquietante per quelli che potrebbero essere i risvolti determinati dalle risposte: ma gli arbitri per chi tifano? Immaginate cosa succederebbe se si scoprisse, per esempio, che Orsato fin da bambino tifava Juve? Al di là di una professionalità che non va certo messa in discussione, la passione inconscia per questa o quella squadra può condizionare le scelte di un arbitro?

E questo anche se dirige una partita in cui non è direttamente protagonista la propria squadra del cuore ma il cui esito può condizionarne gli obiettivi? Interrogativi questi che necessariamente generano ombre e che spingono alla dietrologia più sfrenata.

La buona fede

Alla fine dobbiamo necessariamente credere alla buona fede della classe arbitrale.

Il che significa che dobbiamo dare per scontati onestà intellettuale e professionalità. Diversamente il calcio è destinato a diventare un crogiolo di polemiche e cattiverie varie in grado di ammorbare uno sport straordinariamente bello in quanto capace di sorprendere continuamente chi lo segue con passione. Ed è proprio la passione che tiene in vita una disciplina bellissima quanto chiacchierata e foriera di polemiche. Ma forse la bellezza del calcio sta proprio tutte nelle sue molteplici ed insanabili contraddizioni.