Nelle ultime ore è tornato ad accendersi il dibattito sulla flessibilità previdenziale e su quale sia il migliore strumento per ottenerla. La proposta allo studio di Lega e Movimento 5 Stelle per il programma di un possibile governo congiunto passa per la cosiddetta quota 100, ovvero per la possibilità di ottenere la quiescenza sommando l'età anagrafica e l'anzianità di contribuzione. Un'opzione di uscita che di fatto potrebbe consentire numerosi prepensionamenti, ma che non sembra riuscire a mettere d'accordo tutti. Vediamo insieme quali sono le ultime posizioni tecniche al riguardo nel nostro articolo di approfondimento.

Cazzola: "quota 100 è sbagliata nel merito"

Ad esprimere la propria contrarietà sul possibile avvio di una quota 100 è Giuliano Cazzola, intervenuto durante la trasmissione televisiva Di Martedì condotta da Giovanni Floris. Secondo l'economista, si tratterebbe di "una proposta che guarda indietro" e che quindi risulterebbe "sbagliata nel merito", oltre che per un problema di coperture. Un'opinione che si unisce idealmente a chi avrebbe già espresso dubbi in merito all'effettiva universalità della misura, visto che a poterne beneficiare risulterebbero solamente coloro che hanno una storia contributiva sufficientemente lunga.

Manovra pensioni 2011, la posizione della Fornero: "non rifarei la mia riforma"

Tra le dichiarazioni che hanno animato nelle ultimissime ore il dibattito previdenziale si rileva anche quella dell'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero, che è ritornata a commentare le ultime vicende durante la trasmissione TV "Stasera Italia". Secondo quanto riferito dalla stessa economista in merito alla manovra di comparto attuata dal Governo Monti, se tornasse indietro non rifarebbe la stessa riforma.

"Non si rifà mi nulla di ciò che è stato fatto in passato" ha commentato Fornero, spiegando che "il tempo comunque non passa invano e le conoscenze aumentano e se non si è proprio stupidi, diventano fonte di riconoscenza degli errori”. Una posizione sulla quale ha però voluto precisare che al momento non è possibile abolire quella riforma, anche perché in molti utilizzano strumentalmente i dati a disposizione per costruire polemiche sulla situazione.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel canale "Affari e Finanza" o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, economia e previdenza riportate nell'articolo.