Ieri, in prima serata, è andata in onda su Raitre "La Tv delle Ragazze, Gli stati generali 1988-2018", nota trasmissione comico-satirica ideata trent'anni fa da Serena Dandini, Valentina Amurri e Linda Brunetta che riproduceva, tramite numerosi sketch al femminile, il palinsesto di un'intera giornata televisiva.
Risulta interessante analizzare, dopo la prima puntata, com'è cambiato il format dopo tutti questi anni. Innanzitutto bisogna sottolineare che il progetto rappresenta indubbiamente una buona carta da giocare in una televisione in cui, ormai, il cabaret risulta latitante da un po' di tempo ("Zelig" o "Made in Sud", giusto per fare degli esempi), e la comicità resiste soltanto grazie ai cosiddetti "one man show" come il "Big Show" di Pucci o "Facciamo che io ero" con Virginia Raffaele, o ancora gli spettacoli teatrali di alcuni noti comici ripresi e trasmessi dal piccolo schermo.
Qualche cenno storico
"La Tv delle ragazze" ha debuttato il 19 settembre 1988 per 13 puntate, mentre la seconda edizione è andata in onda dal 25 aprile 1989 per 10 serate, dunque a pochi mesi di distanza dalla stagione dell'esordio.
Il programma televisivo nacque con l'intenzione di portare sugli schermi un'ipotetica emittente a cui Raitre avrebbe concesso il proprio spazio ogni settimana: una sorta di "esperimento d'apertura democratica nei confronti delle reti televisive bisognose di frequenza", come recitava in una puntata della prima edizione Francesco Vairano, unico uomo presente nel cast, relegato nel ruolo di annunciatore televisivo.
La trasmissione ottenne l'appoggio dell'allora direttore Angelo Guglielmi e di Bruno Voglino (ai tempi capostruttura di Raitre) che, presente in studio ieri sera e incalzato dalla conduttrice sui motivi della fiducia concessa allo show, ha affermato che: "oggi come allora non posso accettare che le donne siano delle belle statuine".
Il programma oggi, recensione della prima puntata
Il format, come dichiarato dalla Dandini nella conferenza stampa di presentazione, "non è un revival, ma una vera assemblea per fare il punto su cosa è stato delle donne e della comicità femminile in questi trent'anni". La richiesta fatta al telespettatore, dunque, non è quella di confrontare il programma con la versione originale, ma di esprimere una valutazione sui temi nel trascorrere del tempo.
Lo show comico viene realizzato in un vero e proprio studio (nella versione originale era la scenografia dei vari ambienti a caratterizzare la trasmissione) divenendo così a tutti gli effetti un varietà da prima serata. Infatti, oltre agli interventi delle comiche, si intervallano interviste agli ospiti, le varie incursioni dell'aspirante conduttrice Martina Dell'Ombra e, infine, le immagini originali de "La Tv delle ragazze".
Sembra più corretto parlare del programma come uno speciale, una sorta di "dove eravamo rimasti e dove siamo oggi" che analizza, grazie ai monologhi e alle battute delle storiche protagoniste affiancate dai nuovi talenti, come sia cambiata la società italiana in questo trentennio, e come le donne si siano evolute all'interno di essa.
Si scopre insieme a un'Eva-Paola Cortellesi che il destino delle donne è segnato dall'alba dei tempi, con un Adamo che ha scoperto il divano e la sua conseguente mancanza di iniziativa nel coinvolgere il genere femminile. Non può mancare un riferimento al movimento "Metoo" che rende necessario un tutorial da parte di una professoressa (interpretata dall'attrice Isabella Ragonese) per far comprendere agli uomini la differenza tra molestia e corteggiamento.
Questa performance viene poi messa a confronto con un filmato dell’epoca che mostra la comica Olga Durano nei panni dell'inviata di una sfilata di moda che propone una collezione casta anti-violenza. La visione dello sketch di trent'anni fa non stride se confrontato con la performance della Ragonese, poiché quei contenuti possono essere facilmente applicati ai costumi odierni (ergo, la paura è sempre la stessa).
Un altro tema portante di questa nuova edizione è il contrasto tra vecchia e nuova generazione, rappresentato soprattutto dalla presenza di Martina Dell'Ombra (una webstar che ambisce alla conduzione televisiva) e dall'incaricata della "piattaforma Monroe" che monitora le opinioni sul programma da parte degli iscritti (che sono quattro, in realtà).
In conclusione, la trasmissione si pone esattamente in linea con le aspettative e, a nostro avviso, è promossa a pieni voti.
Della vecchia guardia, ieri sera si sono esibite Carla Signoris nella sua "mamma elicottero", Cinzia Leone nei panni della signorina Maccaroni, Sabina Guzzanti nelle imitazioni di Marco Travaglio e Maria Elena Boschi (aspirante concorrente di "Ballando con le Stelle"), Lella Costa che ha proposto l'app "Sex Advisor" (aggiornamento del catalogo per corrispondenza) che consente alle utenti di recensire gli uomini, e infine Angela Finocchiaro negli spot pubblicitari.