Mario Monti viene spesso associato ad una fase storica dell'Italia in cui le tasse sono state innalzate fino alle stelle e sono state promulgate leggi come la Fornero che hanno suscitato lo sdegno dei cittadini. Un periodo in cui qualcuno ritiene si siano quasi sacrificati sull'altare del servilismo nei confronti dell'Europa i diritti dei cittadini italiani. Il tutto per far quadrare i conti e far abbassare l'ormai famigerato "spread". Mario Monti, però, nel corso della trasmissione Rai "Agorà" ha inteso mettere i puntini sulle i e sottolineare come la campagna mediatica contro la sua figura, messa in atto da Lega e Movimento Cinque Stelle non abbia poi radici così solide.

Sia Di Maio che Salvini parlano male dell'epoca Monti

Per dare l'idea di quanto forte sia stato l'astio verso il periodo di Monti con cui la Lega e Movimento Cinque Stelle hanno animato la propria campagna elettorale, basta citare alcuni episodi o consuetudini. Salvini spesso parla di "professoroni" in passato al governo ed è inevitabile che scatti subito l'associazione mentale a quell'esperienza dell'esecutivo guidato da Mario Monti, composto interamente da tecnici e docenti universitari. Il leader del Carroccio ha fatto di tutto per far si che venisse superata la più iconica delle leggi messe in atto da quel governo: la Legge Fornero. L'estensione dei requisiti per raggiungere la pensione è stato da sempre un pallino dei due partiti del governo e, per il momento, hanno offerto ai cittadini la possibilità di aggirare il problema con la misura opzionale Quota 100.

Monti difende il suo operato

Si tratta di accuse che, naturalmente, Monti rimanda al mittente e più volte ha avuto modo di sottolineare come il suo governo abbia, di fatto, salvato l'Italia. Da ospite di Agorà passa anche al contrattacco. Il professore evidenzia come lui non avesse chiesto a nessuno di prendere le redini di un esecutivo della Repubblica, aggiungendo: "La Lega dimentica che sono state le politiche del governo Berlusconi, soprattutto per l'irresponsabilità della Lega, che hanno cacciato l'Italia sull'orlo di un precipizio e mi è stato chiesto di occuparmene".

Lega e Movimento Cinque Stelle, invece, avrebbero compiuto "una brillantissima operazione di riscrittura della storia", premiata dai consensi. Il senatore a vita,nella parte finale del suo intervento sull'argomento, affonda il colpo "La cosa veramente singolare e anche molto interessante è che non solo hanno accusato tutti quelli prima di loro, ma che solo nei confronti di un governo hanno riservato e riservano un vero accanimento. Quello è l'unico governo che non ha chiesto di governare".