La legge sulla legittima difesa è stata, sin dall'inizio della sua campagna elettorale, una sorta di chiodo fisso per Matteo Salvini. La sua missione di far aumentare il senso di sicurezza tra i cittadini, passava anche attraverso una forma di tutela nei confronti di chi sceglieva di difendersi da solo. E allo stesso modo puntava a depenalizzare i reati di quanti, scegliendo di utilizzare le armi regolarmente detenute, finivano per portare delle lesioni a malviventi che facevano irruzione nella propria abitazione, esercizio commerciale o terreno.
Su questo fronte Salvini ha vinto con la nuova legge sulla legittima difesa entrata in vigore, suscitando non poche polemiche. Per qualcuno si è trattata di una vera e propria licenza di uccidere rilasciata ai cittadini. Ed è ancora una volta su questo tema che matura un attacco di Laura Boldrini nei confronti del Ministro dell'Interno attraverso un tweet che si basa su un recente fatto di cronaca avvenuto in Piemonte. Salvini viene accusato di "cialtroneria e irresponsabilità".
La tragedia a Pavone Cavanese
Matteo Salvini, pochi giorni fa, aveva postato un articolo in cui si riportava un fatto di cronaca, avvenuto in Piemonte, per l'esattezza a Pavone Cavanese, vicino Ivrea. Era accaduto che, durante la notte, degli uomini avevano fatto irruzione all'interno di una tabaccheria per consumare evidentemente un furto.
Il titolare dell'esercizio commerciale, avendo l'abitazione proprio al piano superiore, si era svegliato e, una volta constata la presenza di estranei all'interno del proprio negozio, aveva esploso dei colpi d'arma da fuoco. L'episodio è costato la vita ad una delle persone che si erano introdotte all'interno della tabaccheria.
Da subito è scattata l'indagine per eccesso di legittima difesa. Il Ministro dell'Interno, mantenendo fede un po' a quella che è sempre stata la filosofia, si è subito schierato a favore del tabaccaio, più volte vittima di furti perpetrati all'interno del proprio esercizio commerciale.
La Boldrini richiama Salvini
Le indiscrezioni relative alle indagini starebbero facendo emergere un quadro in cui la vittima del furto avrebbe sparato alle spalle e dall'alto.
Un dato che potrebbe far decadere l'attenuante di legittima difesa al momento dello sparo. La Boldrini, postando un articolo che rivela proprio questi sviluppi, attacca in maniera diretta Matteo Salvini per l'opinione espressa prima che le stesse potessero acquisire una piega precisa."Le indagini - scrive la Boldrini in un tweet - chiariranno quello che è accaduto ad Ivrea. Per ora, ad essere evidenti, sono l’irresponsabilità e la cialtroneria di un Ministro che, prima ancora di sapere come siano andate le cose, plaude ed esprime solidarietà a chi spara e uccide".
Le indagini chiariranno quello che è accaduto ad #Ivrea
— laura boldrini (@lauraboldrini) 11 giugno 2019
Per ora, ad essere evidenti, sono l’irresponsabilità e la cialtroneria di un ministro che, prima ancora di sapere come siano andate le cose, plaude ed esprime solidarietà a chi spara e uccidehttps://t.co/d75XhK1iXM