Il leone della Lazio, così lo chiamano i tifosi ed i compagni di squadra, ovvero Francesco Acerbi il 10 febbraio compie 32 anni. Colonna della sua squadra ed ormai della nostra nazionale, prossima a giocare, da protagonista, l'Europeo di calcio 2020.

Francesco Acerbi

Nasce a Vizzolo Predabissi in provincia di Milano il 10 febbraio 1988 e fin da giovanissimo comincia a muovere i primi passi da calciatore in una realtà calcistica, molto attenta al settore giovanile, come il Brescia. Dopo Brescia le sue tappe da calciatore saranno col Pavia, col Renate, ancora col Pavia, con la Triestina, con lo Spezia e di nuovo col Pavia.

Ed è proprio a Pavia, nelle stagioni 2008/2009 e 2009/2010, che si forma come calciatore professionista. Nei due campionati disputati con la squadra lombarda in seconda divisione (l'ormai scomparsa C2) raccoglie 46 presenze e 3 gol con prestazioni che presto si fanno notare anche nelle categorie superiori ed infatti nel 2010 passa alla Reggina in serie B.

A Reggio Calabria incanta e così, dopo 42 presenze condite da 2 gol con gli amaranto, per lui si aprono le porte della Serie A. Per Acerbi, nella stagione 2011/2012, è pronto un contratto col Genoa ma le strane dinamiche del calciomercato, nella stessa stagione, per sua fortuna, lo portano a Verona sponda Chievo. Qui ha la sua definitiva consacrazione e l'anno seguente il Milan fa di tutto per averlo ed alla fine lo tessera fra i propri calciatori.

A Milano però le cose non funzionano, come ha ammesso anche il calciatore in qualche intervista, e colui che inizialmente doveva sostituire Alessandro Nesta, di quest'ultimo prende anche il numero di maglia (il 13), già a gennaio e di nuovo un calciatore del Chievo.

Sassuolo, la malattia e la consacrazione

Francesco approda a Sassuolo nella stagione 2013/2014, inizialmente il suo esordio viene frenato da un cancro testicolare che tarda il suo esordio in maglia neroverde, dopo l'operazione d'urgenza ed il regolare decorso post-ospedaliero esordisce il 15 settembre 2013 contro il Verona.

A dicembre 2013 però una recidiva del tumore torna a turbare la vita di Francesco Acerbi che quindi passa i mesi successivi non sul campo di gioco ma in ospedale impegnato a sconfiggere in modo definitivo la malattia. Acerbi vince la propria battaglia contro il cancro e dalla stagione successiva, quella 2014/2015, comincia una cavalcata magnifica che lo porta ad essere uno dei difensori più forti del nostro campionato con la qualità di non assentarsi mai per infortunio e raramente per squalifica.

Nelle stagioni che vanno dal 2014/2015 al 2017/2018 timbra 144 presenze col Sassuolo, non saltando praticamente mai una partita, il tutto condito da 11 marcature.

Il passaggio alla Lazio

L'11 luglio 2018, dopo un'estenuante trattativa estiva e per forte volere di mister Simone Inzaghi, Acerbi passa a titolo definitivo alla squadra capitolina. Il resto è storia recente, con la Lazio ad oggi conta 79 presenze (5 gol) effettuate in tutte le competizioni sia nazionali che internazionali e, sempre con la Lazio, ha vinto 2 trofei, una coppa Italia ed una supercoppa italiana. In questi due campionati si è fatto notare da Mancini che in questo momento lo considera un quasi titolare della nostra nazionale di calcio. Francesco Acerbi è un campione anche fuori dal campo essendo sempre in prima linea quando c'è da partecipare ad iniziative benefiche soprattutto in relazione alla lotta contro i tumori.