Non dare nulla per scontato, deve essere questo il grido di battaglia. La partita, sulla carta più che agevole, può riservare, al contrario, molte insidie. Il Benevento ultimissimo in classifica non ha nulla da perdere, la lazio al contrario non può perdere di nuovo il treno per l'Europa che conta, treno che potrebbe non ripassare più o peggio far salire una squadra diversa (Milan).

La vittoria manca da tre partite

Tanto è bastato a Roma e Inter per superare la compagine biancoceleste. La Lazio sta attraversando una mini crisi, appena due vittorie nelle ultime otto partite di campionato.

Scenderà in campo un po' rimaneggiata, Wallace è squalificato, Lukaku e Radu sono out mentre Lulic e Milinkovic - Savic non al meglio rimangono in panchina. La formazione dovrebbe essere la seguente: Strakosha, Bastos, De Vrij, Luiz Felipe, Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Patric, Felipe Anderson, Immobile.

Caceres

L'uruguaiano, nonostante sia recuperato, si siederà di nuovo in panchina, ennesima esclusione per il difensore che a gennaio sembrava poter risolvere tutti i problemi difensivi della squadra di Inzaghi. Patric agirà sulla sinistra a tutta fascia, di nuovo titolare al posto di Basta, mentre lo spagnolo Luis Alberto arretrerà il suo raggio d'azione mettendosi sulla linea dei centrocampisti e nello specifico nel ruolo di mezzala sinistra.

Nel Benevento dovrebbe giocare titolare una vecchia conoscenza della Lazio, quel Danilo Cataldi che, fino a due anni fa, sembrava destinato a diventare una bandiera del club di Lotito e che invece oggi sembra un giocatore involuto, lontano parente del Cataldi applaudito con la Lazio di Pioli. Per correttezza bisogna ricordare anche Cristiano Lombardi, altro aquilotto fra le fila delle streghe, che lo scorso anno segnò all'esordio in un Atalanta - Lazio vinto in agilità dai biancocelesti.

Il Benevento scenderà in campo con: Puggioni, Venuti, Djimsiti, Tosca, Letizia, Cataldi, Sandro, Brignola, Guilherme, Djuricic, Coda. Con questa formazione andrà a caccia dei primi punti in trasferta dell'anno, altro dato statistico che, per la legge dei grandi numeri, fa preoccupare la Lazio. L'avanti del Benevento è quel Coda, non molto convincente in stagione, che passato per la Salernitana pensava, dopo aver disputato buone stagioni con gli amaranto, di poter abbracciare la Lazio in questa stagione, forte di una promessa fatta da Lotito al suo agente anni prima. Le due squadre si sono incontrate solamente altre due volte ed in ambedue i casi la Lazio ha vinto con ben 4 gol di scarto.