Circola da qualche giorno sui social network, un appello a firma del Laboratorio riformista calabrese, un'associazione Politica dall'humus riformista e progressista che ha sede a Cosenza e che ha, nella sinistra italiana, il suo destinatario.

L'associazione è stata protagonista di una serie di iniziative sul riformismo e sul ricordo della scissione di Livorno di cui, nel mese di gennaio, sono ricorsi i cento anni.

È un appello col quale si invita la sinistra a una riflessione politica ripartendo dall'unità e quindi dalle forze che nel 1892, diedero vita al partito della sinistra: il partito socialista.

Lo scopo dell'associazione è quella di aprire in dibattito nella sinistra indicando la via riformista che, a giudizio dei proponenti, è ancora minoritaria a sinistra e che, sono convinti, sia l'unica via d'uscita per una sinistra che brancola nel buio.

Per un partito riformista

È un appello ricco di tensione ideale e che vuole offrire una via di uscita alle contraddizioni della sinistra del bel paese e per offrire, al Partito Democratico, una prospettiva reale e riformista, affinché diventi una alternativa credibile ai populisti.

Nell'appello si può leggere: "Dopo avere ricordato i cento anni di Livorno e della sua scissione, facciamo appello di impegnarsi tutti insieme per l'organizzazione della riflessione politica dei 130 anni dalla fondazione del Partito Socialista Italiano, che segnò, in quel lontano 14 agosto 1892, la nascita di una sinistra italiana unita, ricca di tensione ideale, fervente di fede politica e fiduciosa in un futuro migliore.

Ripartire da Genova, dunque, non per celebrare, né per sbianchettare la memoria, ma per riprendere un cammino comune vero e forte, al di là delle formule e dei tatticismi, un cammino capace di rimettere al centro dell'azione politica i ceti più deboli della nostra società riconquistando così quel consenso democratico che oggi gonfia le vele dei vascelli pirata del peggior populismo demagogico e reazionario.

A Genova, assieme, per il bene dell'Italia."

Un invito alla sinistra

Un invito alla sinistra italiana che, sin da quando è nato il governo giallo-rosso, ha subito le politiche populiste e, un invito ancora più chiaro, al Partito Democratico il quale - secondo gli organizzatori - nel corso della sua esistenza non è mai riuscito a definire la sua identità politica fungendo più da partito contenitore, che da forza politica moderna e riformista.

Un impegno chiaro, dunque - fanno sapere i protagonisti dell'appello - in un momento storico in cui la politica sembra commissariata dal governo di Mario Draghi e che al termine dell'attuale fase storica si auspica possa finalmente rigenerarsi e coagularsi attorno le grandi famiglie politiche europee. L'appello è poi seguito da un programma di manifestazioni che spazieranno dal Pd, passando per gli anni '80 del secolo scorso e si concluderanno con un seminario sul socialismo liberale tenuto da Claudio Martelli, già ministro e parlamentare e direttore dell'Avanti, che è la storica testata del PSI e rispolverata dallo storico leader socialista.