Dune è un film di fantascienza uscito nelle sale italiane a partire dal 16 settembre, è stato presentato in anteprima fuori concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 3 settembre.
La pellicola è tratta dal romanzo omonimo di Frank Herbert, per la regia di Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049) e vanta un cast corale tra cui spiccano i nomi di Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Zendaya, Javier Bardem e molti altri.
La trama
In un mondo feudale futuro, a governare è un solo uomo, chiamato Imperatore.
L'Imperatore decide di togliere il controllo di un pianeta, Arrakis (conosciuto anche col nome di "Dune") alla famiglia degli Harkonnen per affidarlo alla famiglia degli Atreides, la cui fortuna è in costante crescita.
Arrakis è un pianeta fondamentale nell'economia dell'imperium, in quanto è l'unico posto in cui è presente la "spezia", una polvere prodotta dal pianeta stesso che è fondamentale per i viaggi interspaziali ed è considerata sacra per la popolazione indigena che abita Arrakis. Figlio del capo degli Atreides è Paul (Timothée Chalamet), un ragazzo avventuroso dotato di poteri speciali. Ma ciò che l'imperatore sembra desiderare è una guerra tra famiglie e Paul si troverà costretto a lottare per la propria sopravvivenza, mentre cerca di capire se è davvero il prescelto come molti credono.
Recensione
Dune, come tutti i film a cui ci ha abituati Villeneuve, si presenta in una veste impeccabile. La fotografia, così come la colonna sonora (del maestro Hans Zimmer), sono accattivanti e un piacere per gli occhi e le orecchie, in grado di trascinarti dentro lo schermo del Cinema.
Se nulla si può quindi dire sull'aspetto visivo di Dune, diverso è il discorso per quanto riguarda la sceneggiatura e i personaggi.
Ammirevole è senza dubbio l'opera di condensazione effettuata dal regista per riassumere le 700 pagine del primo libro, ma il risultato è più che altro una grande introduzione. Dune, con anche qualche "spiegone" di troppo, fa conoscere il mondo popolato dai personaggi, ma quasi dimentica di far conoscere i personaggi stessi.
L'unico a essere vagamente approfondito è il protagonista, Paul, che si presenta però come "il solito" prescelto che deve compiere il suo percorso di scoperta di sé e dei propri poteri. Gli altri personaggi risultano piatti, privi di spessore e carattere, del tutto interscambiabili, rendendo impossibile affezionarsi ad essi. Tanto che, quando accadono situazioni spiacevoli (senza spoiler) ad alcuni di essi, lo spettatore non prova alcun dispiacere o ansia per la sorte dei personaggi, tanto poco sono caratterizzati. A questo si aggiungono alcune situazioni inserite solo per portare avanti la trama e dialoghi al limite del cringe.
In conclusione, Dune è un film visivamente coinvolgente, ma che probbailmente pecca di una storia troppo piatta e di personaggi vuoti. Resta comunque la curiosità per il sequel, annunciato dal regista, ma di cui ancora non si sa nulla.