Si è svolta questa domenica 10 aprile la terza prova del Mondiale di Formula 1. Al Gran premio di Australia è festa a metà per la Scuderia Ferrari, con Charles Leclerc splendido primo e Carlos Sainz ritirato. Seconda arriva la RedBull di Sérgio Pérez, che precede le due Mercedes di Russell e di Hamilton. Sorprendono gli zero punti di Max Verstappen, costretto nuovamente al ritiro per la seconda volta in stagione.
Analizziamo allora nel dettaglio il GP, stilando i voti dei piloti.
Le pagelle
Voto 10 e lode a Charles Leclerc
Dimostrazione di forza di rara bellezza oggi, quella di Charles e della sua SF75.
Una gara condotta in testa dal primo all’ultimo giro, a suon di record giro dopo giro. I presagi della vigilia non erano ottimali: quattro detection point su una pista così veloce come quella di Albert Park promettevano tanto spettacolo e tanti sorpassi, anche alla luce dei primi due appuntamenti del Mondiale. Presagio di grande lotta, lotta che non c’è mai stata; nulla di fatto, fuoco di paglia. Una vittoria di quelle “vecchio stampo”, mai messa in discussione, con un’autorevolezza e una freddezza da leader vero e da campione. La macchina c’è, il pilota anche. Il resto sarà la storia a dirlo. Predestinato.
Voto 8 a George Russell
Primo podio stagionale, altra “sberla” al Capitano Lewis, altro step nella crescita esponenziale di questo ragazzo.
Lotta come un leone, nei limiti di una macchina che attualmente non stà in pista. Fortunato al momento della Safety Car, che di fatto gli regala il podio. Opportunista.
Voto 7 a McLaren
Ottimo step nella crescita di una scuderia da cui tutti si aspettavano tanto quest’anno. 5º e 6º dietro Mercedes un risultato da non buttare.
Punti importanti in saccoccia, in attesa di tempi migliori.
Voto 5 a Fernando Alonso
Weekend da dimenticare per il leone asturiano. Dopo un ottimo venerdì, i presagi per il sabato sembravano quelli giusti. Poi botto clamoroso in Q3, e tante difficoltà oggi. Per fortuna ci pensa Ocon a portare punti ad Alpine, arrivederci alla prossima.
Voto 10 ad Albon
10, come la posizione di arrivo. Un punto che sa di miracolo di questi tempi in casa Williams. Strategia ai limiti del perfetto, cambio gomme ritardato fino all’ultimo giro, in modo da sgranare le posizioni post-Safety Car. Profeta in patria.
Voto 3 a Carlos Sainz
Con un Leclerc ai limiti della perfezione, è inevitabile che si innalzi anche l’asticella delle aspettative su Carlos. Errore in qualifica ieri, che gli costa una partenza nel traffico, e conseguente gara da nervi tesi. Errore oggi in gara, che non gli permette di fare punti, malgrado con quella macchina avrebbe potuto tranquillamente puntare al podio. Poco lucido, e primo campanello d’allarme di “cedimento” psicologico.
Serve fiducia.
Voto 6 a Max Verstappen
Poco “Super”, mai realmente in lotta per vincere, neanche per un istante. E la poca affidabilità di RedBull non fa certo dormire sonni tranquilli. Al netto del ritiro, oggi non ce ne sarebbe stata per lui: silenzio in aula, in cattedra c’è il professore Charles Leclerc.