Come ormai noto, il capoluogo siciliano è stato nominato Capitale Europea della cultura per l’anno 2018. Nel dossier presentato dal Comune, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano hanno comunicato che vi saranno numerose iniziative tra cui il cui fiore all’occhiello Manifesta12, una fra le principale biennali di Arte contemporanea su scala mondiale che si svolgerà in città proprio nel 2018.

Nell’anno in corso però sono già partite diverse iniziative culturali, tra le quali, “Persona” inaugurata lo scorso 29 Aprile, il comune di Palermo assieme a Lemosche, continua il ciclo di eventi denominato “Persona” con la performance dell’artista Performance “Lenfermoi” di Olivier De Sagazan, con le musiche di Christophe Havard che si terrà presso il loggiato San Bartolomeo.

Guardiamo nel dettaglio

Lemosche è una associazione culturale fondata a Palermo nel 2013 da un gruppo di artisti che utilizzano linguaggi distinti e che sostiene e promuove attività artistiche dei membri e di coloro i quali propongono un percorso creativo esclusivo ed in linea con il carattere espressivo del gruppo, qui inteso come aggregazione funzionale di individui, ovvero nel rispetto delle identità e degli intenti personali, ma fondamentale allo sviluppo e alla realizzazione di opere dal linguaggio ibrido e alla creazione di percorsi tangenti e condivisi. Tra i soci fondatori figurano Philippe Berson, Gaetano Costa, Giuliana Di Gregorio, Giuseppe Lomeo, Massimo Navarra e Nino Russo.

Olivier De Sagazan è nato a Brazzaville, in Congo, nel 1959 in seguito naturalizzato francese.

Dopo gli studi in biologia, si dedica completamente alla pittura e alla scultura. Il suo lavoro è principalmente la diretta espressione delle sue angosce e delle sue domande esistenziali come afferma egli stesso: "Sono sbigottito nel vedere come la maggior parte delle persone sembrano trovare banale e normale l'essere vivi.” Le sue opere sono state esposte in numerosissime gallerie d’arte in Europa e nel mondo rendendolo così uno dei più celebri artisti contemporanei.

Le opere di Olivier de Sagazan sono esposte al Museo delle Belle Arti di Rodez ed alla Galleria Vitoux a Parigi.

De Sagazan nella sua performance utilizzerà le maschere al fine di decostruire la persona e far affiorare” l’altro", mettendo al centro il "barbaro, l'osceno, il rimosso", con lo "sguardo distaccato dell'etologo", spiegano i curatori.

Le prossime performance si terranno il 19 maggio. Per l'occasione da oggi resterà aperto il complesso monumentale del Loggiato di san Bartolomeo, fino a domenica, dalle 10 alle 18, dove le esibizioni artistiche avranno luogo.