Dal 16 al 22 giugno 2017, presso la bellissima Villa Niscemi, a Palermo, è possibile visitare la mostra "Tra prospettive ed ombre" di Giuseppe Groppuso.

Un treno senza stazioni

Giuseppe Groppuso, non nasce come artista, ma come tecnico meccanico e, successivamente, diventa macchinista per Trenitalia dal 1979 al 2015. La sua produzione è varia, multisfaccettata, attraversa le più diverse "stazioni della vita", ma non si ferma a nessuna di esse. Il suo viaggio artistico inizia laddove termina quello del lavoro: nulla è più "legato", "in orario", "in arrivo", ma adesso tutto è "in partenza".

Binari paralleli di una vita

Luci che si alternano alle ombre, prospettive lineari che affidano alla luce delle emozioni le più svariate interpretazioni, naturalismo puro che si alterna ad un realismo profondamente personale, sacro e profano che si abbracciano e raccontano esperienze che ora strappano un sorriso, ora una lacrima, ora conficcano un pugnale emozionale al cuore.

La parola d'ordine è libertà: ogni momento della vita vissuta con intensità e con il proprio arbitrio decisionale va interpretata come scelta stilistica, ma soprattutto come scelta etica che permette al corpo e all'anima di ritrovare la pace e l'equilibrio perduto all'interno di vicissitudini raggomitolate in grovigli di perché.

La mente, il corpo, il tutto diventano una singola, stupenda unità che non può separare il conscio dall'inconscio, il sogno dalla realtà: tutto è vero, anche ciò che non lo è. Lo spazio, la natura, l'uomo, il divino, il sonno assoluto, l'anima assopita, il silenzio, la paura, il risveglio, la sacralità, il vizio, l'evasione e la trasgressione: la vita viaggia su binari paralleli, ma inesorabilmente uniti verso la stessa metà.

Un sospiro di libertà

Dopo aver attraversato paesaggi, incontrato entità terrestri ed extraterrestri, incontri mistici che trovano realizzazione all'interno di schemi matematicamente umani tangibili, il percorso pittorico si rivolge al respiro di una nuova libertà, verso una metà ambita che ha il colore di un girasole e la leggerezza di un battito d'ali di farfalla.

Un anelito di vita che lotta contro la fine e contro la morte e che esplora nuovi orizzonti da raggiungere, verso cui tendere. Un nuovo mondo da costruire e reinterpretare.

Orari di visita della mostra

La mostra è visitabile con i seguenti orari:

Mattina: 09:30/12:30

Pomeriggio: 16:30/19:30