I grani antichi continuano a destare interesse non solo per le loro caratteristiche alimentari ma anche per i processi di lavorazione che venivano eseguiti.

A petralia sottana da oggi 18 Agosto e fino a domenica 20 è possibile scoprire come avveniva la trasformazione di questi grani. Nei locali dell’ex agenzia delle entrate di Corso Paolo Agliata è possibile scoprire e vedere all’opera un vecchio impianto artigianale domestico di molitura a pietra per la produzione della farina. Uno spaccato reale che farà scoprire al visitatore le varie fasi della lavorazione dei grani antichi locali come avveniva decenni or sono.

Durante il fine settimana l’impianto di molitura resterà aperto tutta la giornata.

L’idea del Comune di Petralia Sottana e della Pro Loco “F.sco Tropea” nasce dall’interesse che nell’ultimo periodo si sta sviluppando attorno a questo prodotto che negli ultimi anni sta avendo anche il favore dei consumatori.

Oggi in Sicilia si registra una coltivazione che impegna circa 3/4 mila ettari. Una realtà produttiva in evoluzione che ha necessitato anche una certa regolamentazione. Infatti, la Regione Sicilia ha istituito una commissione che certifica questi grani che si chiamano “varietà da conservazione” ma che tutti preferiscono chiamare grani antichi.

Un territorio dalla storica vocazione agricola

Il territorio delle Madonie è stato sempre vocato alla coltivazione del grano e di questi grani antichi che erano quasi scomparsi.

Varietà come “Perciasacchi”, “Russello”, “Senatore Cappelli”, “Nero delle Madonie”, “Tumminia” e “Maiorca che un tempo rappresentavano la gran parte della produzione cerealicola siciliana erano state soppiantate da nuovi grani che richiedevano meno impegno e più commerciali. Oggi, anche se in modo timido, si registra una certa voglia di ritornare al passato per tante ragioni e una tra queste quella alimentare.

L’interesse verso queste vecchie coltivazioni cresce così come le iniziative. Oggi stiamo parlando della rappresentazione della trasformazione mediante un impianto artigianale di molitura a pietra per la produzione della farina ma altre iniziative stabili sono nate nel territorio madonite.

Un esempio è dato dal percorso sensoriale e didattico tra grani antichi realizzato a Gangi dal giovane agricoltore Giuseppe Dongarrà.

L’esposizione di Petralia Sottana è parallela all’appuntamento internazionale che in questi giorni si svolge nel paese madonita.

Si tratta del tradizionale ballo della cordella e del Festival delle Tradizioni Popolari e il XXXIV Raduno Mediterraneo del Folklore Internazionale.