Ai margini dell'estate viene pubblicato nella giornata di oggi sulla Gazzetta Ufficiale il cosiddetto "Pacchetto lavoro" in cui viene trattata, tra le altre, la questione dell'Iva. Alcuni step attendono tuttavia il Governo delle "larghe intese" di Enrico Letta che, nelle prossime settimane, si troverà a discutere su alcune questioni cruciali, prima su tutte l'approvazione della "Legge di Stabilità".
A tal proposito, alcuni giorni fa, i sindacati Cisl, Cgil, Uil e Confindustria hanno unitamente firmato un documento contenente le priorità del paese e la vera soluzione "scaccia crisi".
Il documento congiunto cita, nello specifico, una revisione del sistema fiscale con annessa ridefinizione delle politiche industriali. Secondo i sopracitati sindacati, per uscire dalla forte recessione che sta colpendo l'Italia, l'organo esecutivo (il Governo appunto) deve dare risposte concrete nell'immediato riducendo il carico fiscale sulle imprese in modo da incentivare l'assunzione e il lavoro in generale.
Altro fattore decisamente rilevante nel panorama mondiale è lo sviluppo e l'incentivazione della Green Economy per ottenere un giusto equilibrio tra ripresa economica e salvaguardia dell'ambiente, non solo per una questione di etica ma anche di prestigio internazionale. Un'eventuale riduzione del costo dell'energia consentirebbe infatti una maggiore competitività a livello internazionale consentendo all'Italia un rilancio su scala Globale.
Ultimo argomento trattato è l'impostazione di una nuova finanza, favorendo un rilancio delle imprese con relativa capitalizzazione e aumento degli investimenti produttivi.
Insomma, alle porte dell'autunno si richiede un forte intervento dell'attuale Governo Letta, per dimostrare che le cosiddette "larghe intese" siano veramente tali; solamente attraverso un deciso intervento da parte dell'esecutivo si potrà rimettere in piedi un paese messo in ginocchio dalla crisi mondiale.