Gli ultimi sondaggi politci resi noti a Ballarò durante la puntata andata in onda il 14 gennaio 2014, raccontano di dati Ipsos presentati dal presidente Nando Pagnoncelli, sulle intenzioni di voto elettorali che premiano i partiti maggiori come PD e Forza Italia fatta eccezione per il M5S che non cresce

Una certa diffidenza degli italiani verso i partiti minori fa parte dell'altro risvolto del sondaggio. Vedremo anche la situazione sulle presunte coalizioni ed effettueremo un confronto con i dati della scorsa settimana elaborati sempre da Ipsos e divulgati a Ballarò per partiti e poli se così si può definirli.

Sondaggi elettorali Ipsos - Ballarò 14 gennaio 2014 

Secondo le ultime intenzioni di voto elaborate dall'istituto di ricerche suddetto, il PD continua a salire e raggiunge il 33,4% dei consensi, uno +0,4% rispetto al dato precedente. Ma cresce anche Forza Italia, il partito rifondato di Silvio Berlusconi arriva addirittura al 23,0%, facendo registrare un incremento dello 0,7%.

Il M5S di Grillo non riesce a seguire tale crescita e anzi perde mezzo punto passando dal 21,2% al 20,7%, ma non va meglio al Nuovo Centrodestra di Alfano che perde un ulteriore 0,5% e si attesta al 6,5% rispetto all'ultimo dato 2013 che lo dava al 7,5%.

Vediamo cosa succede nei partiti di secondo piano almeno in riferimento alle percentuali di consenso. La Lega Nord per esempio cala dello 0,3% e arriva al 3,2%, così come succede esattamente all'Udc di Casini che ripiomba a un modesto 2,8%. Piccolo passetto in avanti per Scelta Civica al 2,5%, in costante discesa Sel minimi storici di consenso, solo il 2,4%. Sale ma di poco Fratelli d'Italia attestandosi al 2,1%, mentre alla voci altri partiti viene attribuito un 3,4%.

Sempre importante la percentuale degli astenuti che insieme agli indecisi danno un 31% ancora molto consistente. Per quanto concerne i sondaggi elettorali per coalizione, fermo restando che i gruppi rimangano tali così come da ultime elezioni politiche, il Centrosinistra rimane con un vantaggio invariato dello 0,9% sul Centrodestra, poichè entrambi guadagnano solo un decimo di punto assestandosi rispettivamente al 36,1% e al 35,2%. Perde dunque un totale dello 0,6% il Movimento 5 Stelle dai due poli, mentre il Centro si pone al 5,3%, un dato falso in realtà visto che Scelta Civica e Udc hanno apertamente dischiarato la loro divisione che di fatto divide il Centro.