Al termine del programma tv di La7, Piazza Pulita condotto nella serata del 3 febbraio 2014 da Corrado Formigli, sono stati divulgati i Sondaggi politici elettorali elaborati dall'istituto Ipr Marketing.

A questo punto vediamo il relativo esito, indicando le intenzioni di voto, che come ripeto sempre hanno almeno un 2-3% di margine di errore, e quali conseguenze avrebbero se proiettate verso la probabile nuova legge elettorale, l'Italicum.

Sondaggi politici elettorali IPR del 3 febbraio 2014

Il Pd è in leggera flessione e fa registrare il 31,5%, secondo partito ancora il M5S che si attesta al 22,0% davanti a Forza Italia che raccoglie il 21,5% dei consensi.

Supera la quota di sbarramento anche il Nuovo Centrodestra con il 5,5%, tutti gli altri partiti restano sotto anche al 4,0%, ecco i dati.

Lega Nord ottiene il 3,7%, un ex-equo per tre forze politiche che si attestano al 2,5% e che corrispondono a Fratelli d'Italia, Sinistra e Libertà e Unione di Centro. Resta basso il dato di Scelta Civica con l'1,5%, tutti gli altri danno un totale del 6,8%. 

Come siamo abituati a notare dai sondaggi politici di qualsiasi istituto, il primo vero partito rimane quello del non voto con il 38,0% che risulta essere composto per il 13,0% da quelli che si dichiarano indecisi, e per il restante 25,0% dagli astenuti.

Il sondaggio elettorale Ipr Markenting, formula un'ipotesi per quanto concerne la composizione delle coalizioni, esempio che mi trova d'accordo visto l'ultima affermazione di Casini, secondo la quale il suo partito si aggregherà al  Centrodestra, mentre stando alle parole del senatore e portavoce del partito dell'ex Monti, Della Vedova, che di recente in tal senso si è espresso, Scelta Civica pare protendere verso la coalizione del Centrosinistra.

Secondo quanto detto, Il CDX insieme all'Udc raggiungerebbe quota 36,5%, il caso vuole che anche il CSX con l'appoggio invece di SC, raggiunga la medesima percentuale di consenso. Con il M5S fuori causa, si andrebbe al ballottaggio del 2° turno, facendo riferimento all'Italicum, sempreché la nuova legge elettorale venga approvata e senza cambi di soglie per il premio di maggioranza fissato al momento al 37,0%.