Il premier Matteo Renzi è stato chiaro e categorico: dal mese di maggio aumenti in busta paga per  dieci milioni di italiani. In particolare chi guadagna  fino a 1500 euro netti al mese riceverà un aumento di 85 euro netti al mese. Ci saranno 10 milioni di persone che riceveranno  10 miliardi, attraverso la riduzione dell'IRPEF. Il  meccanismo studiato vedrà una riduzione dell'aumento mano mano che cresce il reddito fino a 55 mila euro annui.

Il premier ha precisato e ribadito con forza che non vi saranno aumenti delle tasse per finanziare tali aumenti netti mensili.

Il tutto avrà la sua origine dalle detrazioni fiscali che andranno meglio a precisarsi nei prossimi giorni, comunque i maggiori proventi arriveranno dalla spending rew, dalla riduzione, cioè, delle spese dello Stato. "Rivoluzione storica" l'ha definita Matteo Renzi - "Non si è mai visto una riforma così sostanziale dal punto di vista fiscale". Misure certamente di grosso impatto sociale. Renzi voleva partire dal primo di aprile, ma ciò non è stato possibile tecnicamente, ecco il perché i vantaggi si vedranno solo dal mese di maggio.

Ma le novità non si fermano qui. Ci saranno vantaggi e riduzioni anche sulle bollette delle utenze, attraverso la rimodulazione delle bollette stesse. Vantaggi fiscali per le imprese sull'Irap, con una riduzione del 10 %.

dell'aliquota. Per le imprese in particolare, entro il mese di luglio, ci sarà la restituzione dei debiti della pubblica amministrazione. Debiti che ammontano, secondo i dati della Banca d'Italia, a 65 miliardi di euro.

Misure choc per l'economa e il lavoro. Misure che tutti si attendevano. E le attese non sono state deluse, stando alle garanzie date dal premier.