Il presidente delConsiglio Matteo Renzi, impegnato quotidianamentea fare le riforme necessarie per rilanciare lo sviluppo e l'economia dell'Italia,e a trovare le coperture finanziarie necessarie, deve risolvere anche alcuniguai giudiziari; infatti, secondo l'indiscrezione del magazine online de "Infiltrato"la Procura della Corte dei Conti dopola condanna di primo grado, ha rinviato a giudizio, il prossimo 24 settembre,Matteo Renzi per aver causato un danno erarialealla Provincia di Firenze.

Secondo la procura ilpremier, durante la presidenza provinciale ha nominato nel collegio quattro Direttori Generali, anziché unosolo, dirigenti di ruolo con contratto a tempo indeterminato e in aspettativaper la riassunzione dallo stesso ente con un contratto di diritto privato,i quali avrebbero percepito retribuzioni superiori a quelle previste dal C.C.N.L.– Contratto di Lavoro Nazionale, e secondo il Pm le nomine avrebbero causato undanno erariale alla Provincia di Firenze di 816,124,15 euro.

Ad ogni modo, certiche il premier il prossimo settembre farà luce sulla vicenda, il precario terzogoverno esecutivo tecnico sta lavorando a pieno regime su importanti decretileggi; ma nelle ore scorse la Riforma del Senato, la quale prevede l'abolizionedel bicameralismo perfetto, e la nonelezione dei senatori da parte dei cittadini, è stata commissariata ed è in manoal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Dunque la riforma delsistema parlamentare è stata approvata e firmata dal Presidente della Repubblicasenza nessuna correzione, mentre alla Camera continuano le dimostrazioni dell'opposizione; infatti, dopo la scissione internadel Pd, e la formazione di un gruppodi dissidenti, guidata da Corradino Mineo e con l'apertura daigrillini del M5S, il premier Renzi e la Boschioltre a lavorare per la Spending Review e al Def, stanno cercando di trovare una maggioranza alternativa che possa approvare il ddl Senato e la riforma del Titolo V della Costituzione.