Mancano meno di venti giorni alle prossime elezioni europee. L'appuntamento alle urne è infatti per il prossimo 25 maggio, ma in pratica… come funziona? Quali sono le novità 2014?

L'Italia e non solo (sono interessati al voto per l'Europa più di 500 milioni di cittadini) è chiamata a eleggere, attraverso la votazione dei propri cittadini, i membri del nuovo Parlamento europeo che, in seguito ai Trattati di Lisbona e alle novità introdotte, per la prima volta, eleggerà direttamente il capo del Governo dell'Unione Europea dopo la presentazione, da parte dei candidati, del proprio programma.

L'elezione a compito di Presidente della Commissione Europea dovrà essere approvata dalla maggioranza assoluta dei deputati, contrariamente a ciò dovrà essere presentato dagli stati membri un nuovo candidato.

In occasione di queste elezioni la Camera dei Deputati italiana ha elaborato e illustrato nel "Manuale elettorale per le elezioni europee 2014" proprio gli elementi essenziali del sistema elettorale. In esso sono altresì illustrate le modalità di elezione del Parlamento europeo. Come esplicitato nel manuale, ci sarà un'unica scheda elettorale nella quale si è chiamati a votare una delle liste presenti, esprimendo fino a tre preferenze. E proprio relativamente alle preferenze da esprimere, la recentissima legge n.

65 del 2014, da poco entrata in vigore (25 aprile), stabilisce che le preferenze che l'elettore potrà esprimere debbano riguardare candidati di sesso diverso, in caso contrario la preferenza espressa sarà ritenuta nulla.

Sempre nell'ottica della tutela della parità di genere, la recente legge 65, prevede che la composizione delle liste sia paritaria definendo che i candidati dello stesso sesso non possano essere più della metà e che i primi due debbano essere di sesso diverso.

E ancora, riguardo le preferenze che possono o meno essere espresse, la legge stabilisce che se queste vengano espresse, esse debbono riguardare candidati di sesso diverso, anche se sono espresse solo due preferenze.

Infine, per quanto riguarda l'assegnazione dei seggi in Europa, sono ammesse quelle liste che abbiano conseguito (a livello nazionale) il 4% dei voti validi espressi.

I seggi sono assegnati in modo proporzionale sulla base dei voti nazionali e riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Una volta determinato il numero di seggi spettanti alla lista per ogni circoscrizione, saranno eletti i candidati con il maggior numero di preferenze. Il Manuale di cui si è fatto accenno sopra, è disponibile proprio sul sito della Camera (camera.it).