Dopo la girandola di dichiarazioni a cui si è potuti assistere nel corso di questa settimana sul delicato tema dell'amnistia e dell'indulto, non sono mancate le risposte dei nostri lettori. Ricordiamo che l'evento topico risale probabilmente alle dichiarazioni del Ministro della Giustizia Orlando, che ha difeso il Governo Renzi per aver affrontato l'emergenza carceraria e la grave piaga del sovraffollamento presente all'interno dei penitenziari, nonostante secondo le sue stesse parole questo "non significa che abbiamo ancorar un carcere all'altezza della situazione".
È risultato quindi evidente a molti che tali giustificazioni abbiano più una valenza politica che fattuale, anche perché non sono stati ancora rilasciati i dati sugli effetti dello Svuota Carceri 2014, pertanto non esiste ancora una vera misura dell'efficacia dell'azione di Governo.
Rita Bernardini apre il tredicesimo congresso del Partito radicale
Non è un caso se il Segretario Nazionale del Partito Radicale Rita Bernardini ribadisce ormai da settimane come i rimedi risarcitori previsti all'interno dello svuota carceri 2014 restino spesso solo sulla carta, a causa della burocrazia e di un presunto ostruzionismo dei giudici, mentre le misure che prevedono l'alternativa lavorativa al carcere (grazie alle convenzioni tra Stato e Regioni) restano valide solo per chi ha commesso reati minori, quindi per una parte molto piccola della effettiva popolazione carceraria.
Aprendo il tredicesimo congresso del proprio partito, Rita Bernardini ha sottolineato l'ostruzionismo contro cui deve combattere quotidianamente il proprio movimento politico e l'impatto delle recenti dichiarazioni fatte da grandi personalità in merito al tema dell'amnistia e dell'indulto: "la sostanziale esclusione degli esponenti e delle attività dei Radicali dai mezzi di comunicazione di massa perdura, nonostante i numerosi provvedimenti emanati volti a correggere questa violazione, toccando vette inaudite anche durante il Ministero di Emma Bonino [...] non erano scontati il messaggio di Napolitano alle Camere e la telefonata di incoraggiamento di Papa Francesco a Marco Pannella a questo proposito".
I nostri lettori chiedono un atto di clemenza generalizzata. La situazione carceraria può dirsi davvero affrontata?
D'altra parte, la risposta dei nostri lettori non si è fatta attendere; sono in molti a esprimere il proprio rammarico per il perseguimento da parte della politica di una linea dura e rigida sulla questione, caratterizzata da provvedimenti tampone e da misure estemporanee, che non sembrano in grado di impattare realmente sulla situazione.
Afferma F.B., un nostro lettore: "il popolo quando sbaglia viene punito per i suoi sbagli, anche ingiustamente come in tanti casi che abbiamo nelle carceri italiani, ma lo Stato quando sbaglia e continua a perseverare la passa liscia. Allora ci domandiamo: ma in che Stato noi italiani ci troviamo? Loro possono continuamente sbagliare e torturare senza che nessuno li controlli o che dica basta, risolvendo le situazioni [...] la politica vera è quella che si muove e agisce per quello che è giusto fare in certe situazioni". Come sempre restiamo a disposizione per dare voce non solo al Partito Radicale, ma anche ai vostri pensieri, attraverso i commenti all'articolo. Se invece desiderate restare aggiornati sul tema dell'amnistia e dell'indulto, potete utilizzare il pulsante "segui" disponibile in alto a destra.