Cresce la polemica sul Renzi e il bonus bebè 2015 da 80 euro a mamme e neo mamme: secondo le ultime notizie dal governo Renzi, il bonus bebè 2015 è il fulcro dello scontro politico in atto in queste ore in parlamento. La questione è se il bonus bebè 2015 spetta o no anche agli immigrati: favorevoli PD e Ncd, M5s e Lega contrari.

Bonus bebè alle mamme, Renzi dopo Berlusconi

Diventa sempre più controversa la questione relativa al bonus di 80 euro che Renzi ha promesso a neomamme e mamme alle prese con una nuova maternità. Dopo l'annuncio a bruciapelo da parte del premier Renzi sul lancio del nuovo bonus mamme in diretta dalla d'Urso, a molti è subito venuto in mente il vecchio bonus bebè di berlusconiana memoria.

Purtroppo, direbbero molti: in quell'occasione circa 8.000 famiglie, a causa di un errore "indotto" dalla lettera indirizzata dal presidente del consiglio che le informava del bonus, furono in seguito accusate dal ministero dell'Economia "di aver riscosso illecitamente il bonus bebè fornendo certificazioni false", con le conseguenze penali del caso, sanate solo nel 2011 ma fermo restando l'obbligo di restituire i mille euro di bonus bebè.

80 euro alle mamme, il bonus bebè 2015 a chi spetta?

La polemica di oggi sugli 80 euro di Renzi alle mamme per il bonus bebè 2015 riguarda invece, come accennato, il voto in Senato su un emendamento volto a restringere la platea dei soggetti a cui spetta il bonus bebè 2015 alle sole mamme italiane escludendo cioè quelle immigrate.

La situazione che si è presentata in aula è stata la seguente: due fronti per il pro e contro che ha visto i voti di leghisti e pentastellati strizzarsi l'occhio per votare a favore dell'esclusione.

L'emendamento al bonus da 80 euro alle mamme non è stato approvato, ma immediata è stata la reazione della maggioranza con le piuttosto scontate accuse di razzismo e xenofobia.

Di fronte all'incalzare delle polemiche, i senatori 5 stelle hanno motivato così il proprio voto che avrebbe escluso gli immigrati dai soggetti cui spetta il bonus bebè 2015, giustificando in una nota la propria scelta come una manovra arguta: l'emendamento, così come proposto da Calderoli, sarebbe stato comunque incostituzionale; tuttavia, nonostante la bocciatura, il voto dei 5stelle avrebbe permesso l'estensione del bonus bebè 2015 da 80 euro alle mamme anche per il 2017.

"Dunque, sapevamo già che la discriminazione inserita nel testo della Lega sarebbe decaduta perché incostituzionale, mentre sarebbe rimasta esclusivamente l'estensione del bonus a tutti i bimbi nati nel prossimo triennio", si legge nella nota. Fuori dall'aula intanto, le polemiche sul voto dell'emendamento al bonus bebè 2015 continuano a imperversare sui social. Per rimanere aggiornati sulle news relative al bonus bebè 2015 di Renzi, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.