Gli italiani hanno meno fiducia in Matteo Renzi e ancora meno nel suo Governo. Questo è il sunto (vedremo poi il dettaglio) dell'esito dei sondaggi politici Ixè presentati nella puntata di Agorà Rai 3 del 7 novembre 2014, che si sono concentrati anche su altre domande e sulle intenzioni di voto elettorali che illustreremo subito.

Sondaggi elettorali Ixè-Agorà del 7 novembre 2014

Poche variazioni percentuali per quanto concerne i partiti maggiori se si paragonano i dati attuali con quelli rilevati nel sondaggio di fine ottobre forniti dallo stesso istituto. 

Il PD al 38,9% cala dello 0,1%, stessa variazione al negativo per il M5S indicato al 19,9%.

Piccolo rialzo (0,1%) per Forza Italia che sale al 15,2% e per la Lega Nord che raggiunge l'8,5%.

Cresce dello 0,3% Fratelli d'Italia-An che viene stimato al 3,6%, segue SEL con un consenso del 3,2% (+0,2%). Perde lo 0,1% il Nuovo Centrodestra che scende al 2,5%.

Al 2,0% sono stimati UDC e Rif.Comunista, il primo rimane stabile, il secondo è in rialzo dello 0,2%. I Verdi sono fermi all'1,2% mentre crolla ancora Scelta Civica allo 0,3% (-0,2%).

Il dato del partito del non voto composto da indecisi e astenuti, sale al 35,8% facendo registrare un aumento dell'1,9%.

Sondaggi politici Ixè-Agorà del 7 novembre 2014: Renzi sempre meno credibile? 

Parliamo di fiducia nel Governo Renzi e vediamo che ormai il trend negativo partito poco più di un mese fa, non si arresta.

Ad oggi è indicata al 43%, 2 punti in meno rispetto alla settimana scorsa ma ben 5 in meno rispetto alla rilevazione del 3 ottobre.

Nessun leader politico, Salvini a parte, riscuote una fiducia maggiore rispetto all'ultimo sondaggio effettuato. Protagonista in negativo ancora il Premier Renzi che perde 1 punto e scende al 45%.

Stessa sorte per Napolitano al 37%.

Matteo Salvini che sta trascinando in alto il suo partito, sale nel gradimento di 1 punto e arriva al 21%, come il Movimento 5 Stelle in calo anche Grillo (-1%) quotato al 18%. Infine sono stabili i consensi di Berlusconi (15%) e Alfano (12%).

A confermare lo scetticismo degli italiani crescente nei confronti del Presidente del Consiglio, arrivano le risposte ad un'affermazione accusa di Renzi resa nota qualche giorno fa, secondo cui ci sarebbe un alto disegno per spaccare l'Italia.

Il 62% non è affatto d'accordo con lui, lo è solo il 24% mentre coloro che non si esprimono sono il 14%.

Chiudiamo questo articolo con altri due cartelli dell'istituto Ixè relativi ai Sondaggi politici del 7 novembre 2014 resi noti dal programma tv Agorà.

Si è chiesto agli intervistati in quale leader ripongono fiducia a sinistra di Renzi. Il 22% è andato a Landini, il 19% alla Camusso e il 16% a Vendola.

Infine il valore del partito della nazione come ha denominato il suo PD Matteo Renzi. 

Elettori PD 26%, altrimenti astenuti/indecisi 10%, elettori altri partiti 8%, per un totale del 44%. 

Lascio a voi le valutazioni.