Davvero molto interessante l'esito dei sondaggi politici Ipsos commissionati dal Corriere della Sera e pubblicati domenica 16 novembre 2014. Oltre ai classici sondaggi elettorali per testare le intenzioni di voto degli italiani ai partiti, è stato analizzato nel dettaglio il tipo di elettorato votante.

Sondaggi politici elettorali Ipsos-Corriere della Sera 16 novembre 2014: le intenzioni di voto

Il confronto dei dati è stato fatto rispetto al voto delle elezioni europee 2014, dunque le variazioni indicate si riferiscono all'arco degli ultimi 6 mesi circa.

La prima forza politica italiana, resta con largo margine il Pd con il 38,3%, e dunque in calo del 2,5%. Il M5S si conferma secondo partito con il 20,8%, perdendo soltanto lo 0,4%.

Poco è cambiato anche per Forza Italia che viene stimata al 16,1% e che scende dello 0,7%. Balzo in avanti della Lega Nord che guadagna quasi 2 punti e si attesta all'8,1%.

SEL (4,0%) insieme a Rif.Com. (1,1%) restituisce un dato del 5,1%, confrontandolo con il consenso ottenuto dalla Lista Tsipras (4,0%), si registra una crescita di circa 1 punto.

Allo stesso modo, sommando il dato del Nuovo Centrodestra (3,2%) a quello di UDC (1,7%), si nota un guadagno di mezzo punto rispetto all'alleanza delle Europee (NCD+UDC+PPE).

Perde invece FdI-An che con il 3,0%, è in calo dello 0,7%.

Certo che a guardare gli altri sondaggi elettorali resi noti negli ultimi giorni, come quello che si riferisce alle intenzioni di voto Emg 17/11/2014 appare evidente come il dato della Lega Nord sia da Ipsos molto sottovalutato a favore di Forza Italia che invece sarebbe molto più in calo.

Sondaggi politici elettorali Ipsos-Corriere della Sera 19 novembre 2014: il tipo di elettorato

Ovviamente con una percentuale quasi doppia rispetto alla seconda forza politica (il M5S), il Partito Democratico primeggia in quasi tutte le categorie dell'elettorato, eccezion fatta per coloro che usano la rete (il web), che propendono per il Movimento 5 Stelle, per gli aventi diritto al voto che sono compresi nella fascia d'età 25-44 anni, e per i disoccupati, dove Renzi non è così apprezzato.

D'altronde non può essere una sorpresa, con il Governo Renzi che in 8 mesi non ha fatto nulla per i disoccupati o per gli incapienti, il risultato non poteva essere diverso.

Il Presidente del Consiglio va dove sono gli imprenditori importanti e fa pagare 1000 euro a persona per finanziare il PD per una cena, non fa nulla per studenti e dipendenti pubblici, non approva le manifestazioni promosse dai sindacati, e la conseguenza è il calo dei consensi tra operai, lavoratori statali e studenti, dunque anche tra i giovani, mentre sale quello dei dirigenti, liberi professionisti e imprenditori.

D'altro canto, il M5S aumenta il consenso delle casalinghe, dei giovani (oramai tutti s'informano tramite Internet), e anche degli operai, dunque dalla sinistra, il che è davvero paradossale, forse è per questo che non si sbaglia la minoranza PD quando afferma che Renzi fa politica più di destra che di sinistra.

Forza Italia perde da quasi tutte le categorie il suo consenso, che cresce invece tra commercianti e artigiani. Poco da dire sulla Lega Nord, Salvini sta raccogliendo un aumento di consensi in modo trasversale. 

Tutto questo sta portando Renzi ad accrescere la fiducia nei suoi confronti, più tra i ceti medio-alti che non sono certamente la maggior parte della popolazione italiana, mentre Salvini fa il popolano e Grillo si divide. E Berlusconi? Per ora...sta a guardare.