Sul nuovo portale del Governo, sono stati riportati i dati relativi alle spese attribuite alle Regioni, in testa alla classifica c'è la Regione Sicilia che spende 1/3 del totale complessivo stanziato, pari a 575 milioni di euro. Sul podio al secondo posto c'è la Regione Campania con una spesa di 139,8 milioni ed al terzo posto la Regione Sardegna che ha speso 128,6 milioni di euro.

La spesa complessiva di tutte le Regioni è pari a 1,5 miliardi di euro ed è stata registrata sotto la voce 'Competenze fisse' che riguardano le retribuzioni per il personale dipendente, che possiede un contratto a tempo indeterminato.

La Regione più risparmiatrice è senza dubbio il Trentino Alto Adige con una spesa complessiva di 8,1 milioni di euro, pari alla quindicesima parte di quanto spende complessivamente la Regione Sicilia. L'unica Regione che non compare nell'elenco del sito è la Valle D'Aosta, il Piemonte fa registrare 96,8 milioni, il Lazio 90 milioni ed il Friuli Venezia Giulia 88,3 milioni di euro.

La spesa pro capite più alta attribuita ad ogni singolo contribuente è sempre quella siciliana, il secondo posto è ricoperto dalla Sardegna con 78,41 euro di spesa per ogni persona ed al terzo posto invece vediamo il Friuli. Spese record o spese da capogiro, ancora non troviamo la definizione giusta, una cosa è certa, le prime tre Regioni: Sicilia, Campania e Sardegna, spendono il 50% del totale complessivo assegnato, una vera esagerazione se pensiamo al momento critico economico attuale del paese.

In ogni caso non è la prima volta che tali dati vengono resi noti, ma sistematicamente serve a poco se non a nulla, perché le istituzioni non provvedono a rimarginare le spese, ne tanto meno a ridurre il badget. Ci troviamo sicuramente in un momento economico a dir poco catastrofico e questi dati pubblicati dal portale ufficiale del Governo italiano, fanno pensare molto e riflettere sulla gestione politica a livello nazionale e naturalmente anche a livello periferico.

Se tali fondi vengono destinati alle casse Regionali per andare a beneficio dei cittadini, si presume che la spesa pro capite individuale, dovrebbe diminuire, ma in realtà non è assolutamente così, questi sono i misteri dell'economia italiana.