"Sono contento di tornare a casa", così ha detto Giorgio Napolitano, ma di sicuro da domani non vivrà da pensionato. Ci si chiede chi voterà il Presidente durante le imminenti elezioni per il suo successore al Quirinale, ha comunque due settimane di tempo per decidere, quando siederà a Montecitorio tra i grandi elettori in qualità di senatore a vita. Per ora non è dato saperlo, sia lui che le fonti ufficiali o di corridoio rispondono con il silenzio. Alla vigilia delle sue dimissioni da Presidente, Napolitano si è tenuto a debita distanza dai giornalisti, ma da nonno di due nipoti, non ha esitato ad uscire dal palazzo per partecipare ad un'iniziativa della polizia per il corretto uso del web, evento di successo che ha visto la presenza di molti bambini.

In tale situazione una scolara è riuscita a chiedere a Napolitano: "Ma lei è contento di tornare a casa sua?". Una domanda che è già nei titoli dei TG e che domani apparirà con certezza sulle prime pagine dei giornali: "E' molto bello il Quirinale - ha risposto il Presidente Napolitano- ma si sta molto chiusi e si esce poco, tornato a casa potrò un pò passeggiare. Ad ogni modo è arrivato il mio momento e vi saluto tutti". Mentre i leader dei partiti hanno iniziato ad accendere i fuochi per i segnali di fumo ed a scambiarsi sms criptici, ognuno di loro spera che il loro candidato di turno riesca a raggiungere la quarta votazione e ad avere almeno 500 voti su 1009, arrivando poi alla fumata bianca.

Intanto al suo successore X Giorgio Napolitano si è offerto di dare con semplicità qualche consiglio, suggerendogli inoltre quale debba essere il primo obiettivo dell'Italia: "L'augurio da parte mia al paese è quello di rimanere sempre unito e sereno". Domani mattina, verso le 10:00 o le 11:00, Napolitano formalizzerà la fine del suo mandato di Capo dello Stato firmando una regolare lettera di dimissioni, atto ufficiale che sarà poi inviato ai presidenti di Camera, Senato e Governo. Renzi a Strasburgo ha poi ricordato con affetto i nove anni di operato del Presidente davanti al Parlamento Europeo, ringraziandolo per tutto il lavoro svolto fino ad oggi.