Fisco e tasse, giustizia e condoni: il premier Matteo Renzi è pronto a bloccare ogni possibile norma salva Berlusconi contenuta nella riforma fiscale che intanto viene stoppata per tornare di nuovo all'esame del consiglio dei ministri. Così ha spiegato al quotidiano La Repubblica il presidente del Consiglio dei ministri dopo che la stampa e le opposizioni hanno evidenziato il fatto che l'ex premier e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi potrebbe beneficiare di una norma contenuta nello schema di decreto legislativo "certezza del diritto" per vedere cancellata la condanna per frode fiscale che inflittagli nel processo Mediaset.

Riforma fiscale 2015 di Renzi potrebbe cancellare la condanna di Berlusconi nel processo Mediaset

Per Silvio Berlusconi - che ha visto già sfumare la concessione della grazia e al momento non vede all'orizzonte nuovi provvedimenti di indulto o amnistia 2015 - potrebbero essere così azzerati gli effetti della legge Severino che hanno provocato la sua espulsione dal Senato della Repubblica: per il leader azzurro sarebbe il pieno ritorno all'"agibilità politica". Per questo il leader di Forza Italia ha già presentato ricorso davanti alla Corte europea dei diritti umani di cui adesso, dopo l'accoglimento, si attende le decisione nel merito.

Intervista a Renzi su La Repubblica: pronto a bloccare norma salva Berlusconi nella riforma fisco

"A me non risulta affatto che sia così", ha detto Renzi secondo quanto riporta oggi La Repubblica.

"Lui ha - ha aggiunto il premier e il leader del Partito democratico parlando delle vicende giudiziarie di Berlusconi - una condanna definitiva e non mi pare realistico che una nuova legge possa cancellare una condanna passata in giudicato. Ma se davvero dovesse essere possibile - ha assicurato il presidente del Consiglio Matteo Renzi - sono pronto a bloccare la legge e a cambiarla".

"Non si può trattare allo stesso modo chi compila una dichiarazione infedele e chi compie un reato di frode: questa parte va cambiata", ha detto - sempre in un'intervista a La Repubblica - il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti (Scelta civica) secondo il quale la depenalizzazione però non può riguardare i reati di frode: "Per questi non può esserci alcuna franchigia".

Fisco e tasse, Governo Renzi: stop a riforma, ritornerà in Consiglio dei ministri

Intanto, notizie provenienti da fonti di Palazzo Chigi rilanciate oggi (domenica 4 gennaio) dalle agenzie di stampa informano che "il presidente del Consiglio dei ministri ha chiesto questa mattina agli uffici di non procedere, per il momento, alla formale trasmissione alla Camera del testo approvato in Consiglio dei ministri. La proposta - è stato spiegato da Palazzo Chigi - tornerà prima in Consiglio dei ministri, poi alle commissioni, quindi di nuovo in Cdm per l'approvazione definitiva entro i termini stabiliti dal Parlamento e cioè entro marzo 2015".