Analizziamo i risultati derivanti dagli ultimi sondaggi elettorali mettendo a confronto le risultanze di due delle agenzie più accreditate nel campo specifico. I sondaggi sono relativi al 12 e al 9 gennaio del 2015, la EMG mette in evidenza come il Pd del presidente del consiglio e segretario generale nazionale del partito sia in leggero ma continuo calo, mostrando una leggera flessione ed attestandosi al 36,0%, risultato sempre abbastanza considerevole ma che denota una certa sfiducia nell'azione di governo e del premier. Nel centrosinistra Sel di Vendola si ferma al 3,1% e gli altri partiti di coalizione non vanno oltre un 1,5%, per un totale del 40,6%, attribuendo cosi un risultato stabile per il centrosinistra.

In crescita invece la Lega di Matteo Salvini, leader con una popolarità in continuo divenire che grazie anche alle continue presenze nei programmi televisivi e non solo pare stia accattivandosi le preferenze della gente, spingendo il suo partito fino ad un ottimo 14,3%; stesso risultato registrato dal partito di Silvio Berlusconi, impaziente di poter rientrare in campo da protagonista assoluto per cercare di riportare il proprio partito a livelli più accettabili.

Ncd e Fratelli d'Italia di Alfano e Meloni si attestano entrambi al 3,5% rimanendo stabili e portando il centrodestra ad un totale del 35,6%, risultato che segna una certa stabilità rispetto agli ultimi sondaggi dell'anno appena conclusosi.

Il Movimento di Beppe Grillo invece arriva al 20,5% in leggera crescita rispetto al recente passato, mentre anche il numero degli indecisi rimane stabile al 44,0%.

Secondo Ixè invece va leggermente meglio per il centrosinistra con il Partito Democratico di Renzi che si attesta al 37,2%, anche se anche qui si registra un leggero calo di consensi, Sel arriva al 3,7% e gli altri partiti a circa l'1%, per un risultato totale di coalizione del 42,1%, in leggero calo rispetto ai precedenti sondaggi.

Nel centrodestra cresce la Lega di Salvini, vero e proprio mattatore degllo scenario politico degli ultimi mesi, con un confortante 13,0%, in calo Forza Italia che senza Berlusconi a fare da front man scende al 13,3%, Fratelli d'Italia sale fino al 2,6% mentre l'Udc si ferma al 2,3%, gli altri partiti di Cdx invece raccimolano un 1,3% per un totale di coalizione del 32,8%.

Il Movimento Cinque Stelle arriva al 18,7% mostrando segnali di ripresa, mentre cresce il partito dei non votanti che si attesta al 49,3%.