Tra un mese circa si svolgeranno le elezioni regionali in Italia. Tra le sette regioni coinvolte quest'anno ci sarà anche l'Umbria. Qui, dove ci saranno pure alcuni comuni al voto per le elezioni amministrative, bisognerà rinnovare la giunta ed il governatore regionale. A poche settimane dalla tornata elettorale sono stati pubblicati nuovi sondaggi elettorali da parte del portale Scenaripolitici.com. Nel corso di questo articolo andremo ad evidenziare le intenzioni di voto aggiornate a fine aprile, confrontandole con quelle dell'inizio del mese.

Stante così com'è la situazione, dovrebbe essere riconfermata la candidata del PD, governatrice uscente, che ha un vantaggio discreto sul rivale del centrodestra.

Elezioni regionali 2015 in Umbria: intenzioni di voto dei cittadini

In vista delle elezioni del 31 maggio 2015, sembra ben delineata la situazione nella regione umbra. A seguire vedremo gli ultimi sondaggi politici resi noti su internet. Dai dati si può notare come in testa ci sia Catiuscia Marini del centrosinistra, appoggiata da Partito Democratico, Sel e altre liste del Csx. Per lei il 43% delle intenzioni di voto dei cittadini, una buona percentuale, anche se rispetto all'ultima rilevazione è in calo; infatti, all'inizio del mese di aprile era stimata al 47%.

Ad inseguirla, con circa una decina di punti percentuali, troviamo Claudio Ricci del centrodestra, supportato da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia ed altre liste del Cdx. Rispetto a qualche settimana fa, costui è salito dal 30% al 34% riducendo il gap dalla governatrice uscente della regione Umbria.

Il terzo incomodo è Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle, stimato attualmente al 16%, con la perdita dell'1% rispetto ai sondaggi elettorali svolti ad inizio aprile.

A lottare, si fa per dire, troviamo anche Michele Vecchietti (Altra Umbria) e Simone Di Stefano (Casapound Italia), rispettivamente stimati con il 6% e l'1%. Il dato che concerne l'affluenza alle urne per le elezioni regionali 2015 dice che si recheranno ai seggi elettorali soltanto il 58% degli aventi diritto al voto. Scopriremo nei giorni a venire se le cose rimarranno tali oppure se ci saranno dei cambiamenti.