Sono trascorsi ventisei lunghi mesi da quando il 7 marzo del 2013 il Comune di Augusta, allora governato da Massimo Carrubba, esponente del Partito Democratico, fu sciolto per infiltrazione mafiosa. Da allora, la città megarese, oltre a vivere l'onta dell'infamia, è stata anche amministrata attraverso la procedura del commissariamento, aggravato da una condizione economica disastrosa. Con queste premesse, tanta speranza accompagna le elezioni amministrative che tra poche ore riconsegneranno la città alla politica. Soprattutto il desiderio di riscatto della più popolosa comunità della provincia di Siracusa che partecipa al turno elettorale di questo fine settimana e che sogna di liberarsi dal marchio di città mafiosa.

Il candidato alla corsa di primo cittadino sostenuto dal maggior numero di liste, tutte civiche, è il giovane Niky Paci (Civico 89, Noi per la città, Territorio unito, Attivamente e Prima Augusta). Quattro le liste a sostegno di Domenico Morello, funzionario della Provincia Regionale (Sal, Azzurra, Impegno per Augusta, Popolari). Il dirigente scolastico Giambattista Totis è il candidato del Partito Democratico e di una lista civica. Due le liste civiche che sostengono Marco Stella, al ballottaggio già nella precedente competizione elettorale, da cui però uscì sconfitto. Il Movimento 5 Stelle propone Cettina Di Pietro. In lizza anche il tenore Marcello Guagliardo, con la lista Nessun Dorma e Antonino Di Silvestro, leader del Popolo della rete.

L'ingente debito economico accumulato dall'ultima Amministrazione comunale, più che lo scioglimento per mafia, appare l'argomento principale dei comizi dei candidati a Sindaco nelle ultime ore di campagna elettorale.

Si voterà nell'intera giornata di domenica 31 maggio e lunedì mattina fino alle ore 15, dopodiché si procederà direttamente allo spoglio. In base alle novità introdotte nel sistema elettorale, per scegliere il proprio candidato a Sindaco, bisogna tracciare un segno sul riquadro riportante il suo nome e cognome.