I Sondaggi politici su Lega Nord e Movimento 5 Stelle mostrano una realtà molto semplice: i due partiti continuano a crescere, approfittando di quelle che sono al momento le principali debolezze del Partito Democratico. Da una parte, gli scandali sulla corruzione, in particolare quelli scoperti con il nuovo filone dell'inchiesta su Mafia Capitale, premiano il M5S, che raccoglie sempre nuovi consensi quando il tema corruzione torna all'ordine del giorno; dall'altra parte, l'emergenza migranti favorisce ampiamente la Lega Nord, che della lotta all'immigrazione ha fatto il suo baluardo fin dalla nascita.

Gli ultimi sondaggi Lorien mostrano infatti un Partito Democratico che perde un punto e mezzo, arrivando al 35,6%. Quanto basta perché rimanga ampiamente il primo partito in Italia, ma il trend in discesa del Pd è ormai conclamato e prosegue da parecchie settimane, scendendo di pari passo al calo del gradimento nel governo Renzi che viene segnalato da tutti i sondaggi.

Ad avvantaggiarsi di questa situazione, stando ai sondaggi, è la Lega Nord, che passa in una settimana dal 13,7 al 14,5%. Ormai il Carroccio è ampiamente il primo partito nel centrodestra, pronto a dettare le sue condizioni per un'eventuale rinascita di una lista di centrodestra che possa battersi contro il Partito Democratico anche con le nuove regole dell'Italicum.

Ma se la crescita della Lega Nord è importante, quella del Movimento 5 Stelle, sempre stando ai sondaggi politici, è davvero impressionante: in una sola settimana il M5S cresce di tre punti e mezzo, arrivando al 23,3%. Si tratta di cifre molto simili a quelle fatte registrare nel periodo d'oro del partito fondato da Grillo e Casaleggio, ovvero nei primi mesi del 2013.

Il M5S si avvantaggia sicuramente dei nuovi scandali legati alla corruzione, ma un ruolo importante in questo vero e proprio boom lo giocano anche i temi molto sentiti portati avanti dal M5S (come il reddito di cittadinanza) e l'emergere sempre più forte della figura di Luigi Di Maio.