Altro giro di giostra, altra spaccatura. Il Partito Democratico è tornato a dividersi per l’elezione del nuovo CdA della Rai. A farne le spese Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, candidato bandiera della minoranza democrat. Una scelta che da subito è apparsa provocatoria e inappropriata per la segreteria capitanata da Matteo Renzi. De Bortoli, nell’ultima fase di direzione, non si era contraddistinto infatti per benevolenza nei confronti del premier. Matteo Orfiniha così commentato il perché di questa nuova frattura con la minoranza: “La sinistra del partito ha scoperto il fascino della borghesia, un rappresentante dell’establishment che giudico corresponsabile della crisi del Paese”.

Il presidente del Pd si è affrettato a smentire un’indicazione negativa di Renzi su De Bortoli: “Macché, ha detto se ci sono i numeri su De Bortoli va bene”. Ad esprimere la sua amarezza è stato Pierluigi Bersani: “De Bortoli è vissuto dal premier come un nemico che si è congedato dal Corriere con un fondo durissimo sul maleducato di talento”.