Quando parla, Beppe Grillo fornisce sempre particolari succulenti per i media, sempre pronti a riportare quanto dice talvolta anche solo estrapolando qualche frase per farne un pezzo dal sapor di scoop. Certo, per conoscere più approfonditamente il pensiero del comico genovese, basta andare sul suo Blog e si sarà certi di non leggere travisamenti o adulterazioni (non può certo accusare se stesso come fa coi giornalisti). Ieri però ha rilasciato alla trasmissione di approfondimento politico su La7, In onda, un'interessante ed esclusiva intervista, dove ha attaccato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (come faceva sovente col suo predecessore Giorgio Napolitano), ma soprattutto, ha rivelato interessanti retroscena sul suo futuro.

Oltre a parlare ovviamente del Movimento. Vediamo cosa ha detto.

'Mattarella doveva battere di più i pugni sul tavolo'

Il suo pensiero sull'attuale Presidente della Repubblica è molto simile a quello che aveva per il precedente. Ovvero, si aspettava che battesse di più 'i pugni sul tavolo', che respingesse i tanti decreti che invece ha firmato in questi mesi. Lo descrive quasi come un fantasma di cui non sa nulla. Ribadisce poi il programma politico del Movimento: referendum propositivi, bilanci partecipati nei Comuni, un rapporto fiscale tra questi e lo Stato e non le Banche come intermediari.

Il suo futuro

Quanto al suo futuro, afferma che non è candidato o candidabile e che sta facendo passi indietro.

'Sto cercando di fare il garante del movimento". Poi ammette: "Ho un'età, ho una famiglia numerosa, ho fatto il mio tempo, però ci sono, è la mia vita". Il suo futuro potrebbe preservare un clamoroso ritorno in Tv con uno show. Difatti a domanda risponde di non avere pregiudizi e di avere tutto pronto. Solo che per ragioni politiche fino ad ora non gli è stato possibile.

Deve prima chiarire il fatto che lui è solo il fautore di un'idea concretizzatasi in un Movimento di successo. Il format dovrebbe essere quello che ha portato per anni nei teatri e nei palazzetti dopo l'epurazione dalla Rai. Ossia uno spettacolo che diverta e che informi allo stesso tempo. Un infoteinment come lo chiamano gli americani.

Dove, è invece difficile saperlo. Molto probabilmente proprio su La7, ma non si esclude la Rai. Come vorrebbe il nuovo consigliere d'amministrazione Carlo Freccero, proprio "in quota" Movimento 5 Stelle. Ma è qualcosa di improbabile e che incontrerebbe il sicuro diniego della maggioranza del Cda.