Qualche giorno fa, Papa Francesco ha lanciato un appello sulla possibilità di attuare un atto di clemenza nei confronti dei detenuti. Queste esternazioni hanno provocato (c'era da immaginarselo) molte reazioni contrastanti. Da una parte c'è chi vuole introdurre l'amnistia nel sistema carcerario italiano, come ad esempio i Radicali ed una parte del Partito Democratico; dall'altra, chi è contrario a qualsiasi forma di agevolazione nei confronti dei detenuti, come ad esempio la Lega Nord. In Parlamento, giacciono ancora 4 disegni di legge volti a modificare la normativa sulla detenzione carceraria.
È ormai un anno e mezzo che si cerca di arrivare ad un testo condiviso al fine di risolvere le tante problematiche presenti nei penitenziari italiani.
Pareri contrastanti sulla concessione di atti di clemenza
La proposta del Pontefice non trova molto d'accordo il ministro della Giustiza, Andrea Orlando, il quale ha accolto con freddezza quanto è stato evidenziato dal Santo Padre. Secondo il ministro, gli atti di clemenza possono essere applicati solamente in caso di sovraffollamento delle carceri e, per il momento, questo problema non sussiste. Intanto, Angelino Alfano è decisamente contrario a qualsiasi provvedimento che possa consentire un'uscita anticipata dei detenuti rispetto alle pene già inflitte.
Infatti, il ministro degli Interni ha, più volte, ribadito il fatto che 'per ogni condannato, c'è almeno una vittima che merita il rispetto delle istituzioni'; per questo motivo, ogni detenuto deve scontare la sua pena senza sconti.
Marco Pannella chiederà di incontrare il Papa per ringraziarlo personalmente
Naturalmente, più che favorevole il leader dei Radicali, Marco Pannella, a qualsiasi intervento che vada a tutelare tutta la popolazione carceraria.
Lo stesso esponente politico, ha fatto sapere, che chiederà di essere ricevuto dal Segretario di Stato Vaticano, per ringraziare personalmente Papa Francesco. È chiaro che, nel caso in cui non dovesse essere preso alcun provvedimento in merito alla concessione di indulto e amnistia, il governo dovrà almeno trovare il modo di migliorare le condizioni di vivibilità degli istituti di pena, sia per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie sia per quanto concerne la manutenzione delle strutture penitenziarie.