Non arriva certo a sorpresa "l'appello" di Papa Francesco per la concessione di una grande amnistia, così come già chiese a suo tempo per il Giubileo del 2000 Papa Giovanni Paolo II il quale sollecitò esplicitamente misure straordinarie di clemenza al Parlamento che poi approvò l'indulto. "Il Giubileo - ha ricordato oggi il Ponefice in nella lettera inviata a monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per l'evangelizzazione, in vista del Giubileo straordinario della Misericordia che si aprirà il prossimo 8 dicembre - ha sempre costituito l'opportunità di una grande amnistia".
Papa Francesco sollecita una grande amnistia per i detenuti
Anche se dopo i primi lanci di agenzia, le prime interpretazioni e le reazioni politiche alle parole di Papa Francesco sono arrivate delle precisazioni dal Vaticano, è inequivocabile il messaggio in favore dei carcerati del Santo Padre che in questi mesi ha avuto a cuore i diritti dei detenuti e i problemi della giustizia. La "grande amnistia" invocata da Papa Francesco è "destinata a coinvolgere - secondo le parole del Pontefice - tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell'ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente - ha sottolineato - inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto".
Per tutti i carcerati che vogliono rimediare agli errori fatti per continuare a vivere in libertà onestamente Papa Francesco invoca "concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino - ha scritto nella lettera - a chi ha più bisogno del suo perdono". Esulta il leader storico Marco Pannella in questi anni in prima fila nella battaglia per amnistia e indulto e che dopo le parole del papa ha convocato una conferenza stampa "sul valore delle attuali decisioni di Sua Santità Papa Francesco, in merito - ha scritto in una nota annunciando per domani l'incontro con i giornalisti - a massimi problemi di diritto, di legge, politici, a massimi problemi morali, religiosi, giuridici, civili, così riproposti al mondo contemporaneo".
Indulto e amnistia, le posizioni dei partiti: favorevoli e contrari
Pannella ha chiesto anche udienza in Vaticano per ringraziare al Santo Padre. "L'appello del Pontefice per un'amnistia in occasione del giubileo - ha affermato in una nota Fabrizio Cicchitto, parlamentare del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano - deve essere materia di riflessione per tutti, laici e cattolici, e per quello che mi riguarda - ha evidenziato - va accolta positivamente".
"Sosteniamo l'appello del Papa - ha dichiarato Gianfranco Librandi, Scelta Civica - sulla possibilità di mettere in piedi una grande amnistia in occasione del Giubileo. Prima che qualcuno gridi allo scandalo e punti il dito con motivazioni immotivate - ha sottolineato il parlamentare di Sc, tra i partiti di maggioranza - è giusto sottolineare che l'amnistia è un atto eccezionale concesso in presenza di condizioni precise". Dalle opposizioni arriva subito il no della Lega a ogni ipotesi di indulto o amnistia. "Umilmente e cristianamente, non sono d'accordo - ha scritto su Facebook il segretario del Carroccio -. Il mio pensiero - ha aggiunto Matteo Salvini - va a tutte le vittime dei reati di quei carcerati".
Dopo le numerose reazioni e prese di posizione il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi ha precisato che quello del Papa "non è un appello di carattere giuridico" ma una riflessione interna alla chiesa.