Siamo alla fine della prima decade di ottobre ed è tempo di primi bilanci in merito alle intenzioni di voto dei cittadini. Gli italiani vengono costantemente intervistati circa le loro preferenze politiche, con gli istituti che poi pubblicano i dati dei sondaggi elettorali all’interno di trasmissioni televisive, piuttosto che online o sui giornali. Quest’oggi prenderemo in considerazione le ultime rilevazioni di Euromedia e Piepoli, che sottolineano la ripresa del Partito Democratico e la crisi del centrodestra.

Euromedia: bene Matteo Renzi e il suo Partito Democratico

L’istituto Euromedia mostra un decisa ripresa del Pd, che nel giro di una settimana ha guadagnato lo 0,6%, portandosi così al 32,6%. Dopo un periodo particolarmente nero, il partito di Governo ha iniziato a far registrare segnali positivi e lo testimoniano anche i dati sulla fiducia nel Premier e nell’esecutivo. Nel primo caso c’è un +0,4%, per un totale di 31%, mentre nel secondo caso si parla di addirittura un +0,8%, per un totale di 25,8%. Un incremento lo fa registrare anche Ncd-Udc (+0,3%), che si attesta al 2,8%, nonché Sel (+0,2%), che si trova al 3,8%. Segno meno per i partiti del Cdx. Lega Nord perde lo 0,2%, scendendo al 14,8%, mentre Forza Italia subisce una flessione dello 0,5% ed ora ottiene il 12%; neppure Fratelli d’Italia se la passa bene, dato che fa registrare un -0,1% rispetto a sette giorni fa, portandosi al 4%.

Il M5S, non mantiene il passo del partito di Matteo Renzi, ma incrementa comunque di uno 0,1%, salendo al 26,1%. Infine, troviamo gli Altri di Sinistra al 2,9%, con un calo dello 0,6%. Complessivamente abbiamo centrosinistra al 39,3% e centrodestra al 33,6%.

Piepoli: cede Lega Nord, sale il Movimento 5 Stelle

Un po’ differenti sono i dati che mostra l’istituto Piepoli relativi agli ultimi sondaggi politici.

Il trend è più o meno lo stesso, ma ci sono delle variazioni per i due principali partiti italiani, ossia PD e M5S. Il partito del Premier è stabile al 33,5%, mentre il movimento di Beppe Grillo fa segnare un +0,5%, portandosi al 26,5% nel giro di sette giorni. Rimangono invariati anche i dati di Sinistra Ecologia e Libertà (4%), Nuovo Centrodestra-Udc (2,5%) e FdI-AN (4%).

Non muta neppure il partito di Silvio Berlusconi, che si attesta al 9,5%, mentre perde ulteriormente terreno quello di Matteo Salvini (-0,5%), che ad oggi otterrebbe solo il 13,5%. Gli altri del Csx sono all’1%, al pari degli altri del Cdx, mentre gli altri che non fanno parte dei due schieramenti vantano un discreto 4,5%. Il dato complessivo del centrodestra è del 30,5%, mentre il centrosinistra si trova al 38,5%.