Non si è svolta nessuna seduta questa settimana in commissione Giustizia al Senato della Repubblica dove dovrebbe proseguire, non appena riprenderà la "pausa" per l'esame della legge di Stabilità 2016, l'esame dei tanto attesi, almeno dal mondo carcerari, provvedimenti di amnistia e indulto. Un nuovo appello per la concessione dei provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva dovrebbe essere rilanciato, secondo le indiscrezioni già trapelate dal Vaticano, da Papa Francesco che ha già avuto modo di esprimersi a più riprese sulla questione del sovraffollamento carcero e del rispetto dei diritti dei detenuti in particolare in questo anno del Giubileo Straordinario della Misericordia.

Stop al 41 bis per i mafiosi, presidio davanti al palazzo di giustizia milanese

E mentre a Palazzo Madama si continua a perder tempo sui 4 ddl per indulto e amnistia presentati come primi firmatari dai senatori Compagna e Manconi, Buemi e Barani, più altri senatori cofirmatari, continuano diverse manifestazioni per la difesa dei diritti dei detenuti. Un gruppo di attivisti dell'associazione "Olga (E' ora di liberarsi dalle galere)" ha promosso oggi un presidio di protesta davanti al tribunale di Milano "contro il regime carcerario del 41 bis" ovvero il regime di carcere duro che viene disposto dal ministro della Giustizia per boss e affiliati alle mafie di particolare pericolo sociale. I manifestanti dell'associazione "Olga (E' ora di liberarsi dalle galere)" hanno distribuito volantini davanti al palazzo di giustizia milanese per chiedere "l'abolizione del regime carcerario - si legge nel volantino - che prevede restrizioni come l'isolamento per 23 ore al giorno".

Indulto e amnistia, visite in carcere, concorso in mafia: esame ddl al Senato

L'associazione, che già come indica il nome è a favore di amnistia e indulto (anche se questi provvedimenti straordinari non si applicano per i delitti di mafia), chiede di cancellare il 41 bis e in particolare le regole che prevedono "l'esclusione a priori dall'accesso ai benefici, il processo in videoconferenza e - viene spiegato nel volantino diffuso al presidio davanti al pazzo di giustizia di Milano - la censura-restringimento nella consegna di posta e libri".

A proposito di organizzazioni criminali e carceri, va ricordato che in commissione a Giustizia dovrebbe proseguire anche l'esame del disegno di legge sulle nuove norme per le visite nei penitenziari e sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa.