In paesi dilaniati da guerre, l’ultima cosa a cui si pensa è quella di preservare il patrimonio culturale che, troppo spesso, diventa bersaglio di chi crede di combattere il nemico facendo scomparire le testimonianze culturali di un luogo. Così succede che i terroristi distruggano simboli sacri della cultura mondiale solo perché rappresentano una testimonianza di libertà e l’identità di un popolo. La cultura è espressione di un territorio, la cultura genera libertàed è per questo che i nemici della libertà attaccano per prima cosa il patrimonio culturale di un territorio.

Si fonda su questo concetto l’idea del Governo Italiano di far nascere i caschi blu della cultura, una vera e propria task force di esperti, tutti italiani, dati in forza all’Unesco per la tutela e la ricostruzione dei siti culturali distrutti dalle guerre o dai terroristi, oltre che a vigilare sul traffico di opere d’arte. L’Italia è il primo paese a mettere in pratica la risoluzione voluta dall’Unesco, rappresentato dal direttore Generale, Irina Bokova, di organizzare un "esercito nazionale" per la tutela dei beni culturali. La notizia è stata ufficializzata oggi a Torino alla presenza del direttore generale Unesco, appunto, dal Ministro Dario Franceschini e da altri alti rappresentati dell’esecutivo.

La task force – ha dichiarato Franceschini – sarà a disposizione dell’Unesco che potrà richiederne l’intervento, si tratta di una forza messa a disposizione della comunità internazionale, ma che non agirà su richiesta di un singolo Stato.

Un progetto contro il terrorismo

La task force è un progetto tutto italiano che rappresenta una vera e propria strategia contro il terrorismo che mira, sempre più spesso, a cancellare diversità a pluralismo attraverso l’attacco ai beni culturali.

Il ministro della Difesa, Pinotti, ha sottolineato che i caschi blu della cultura nascono sotto la stessa stella delle missioni italiane all’estero, con l’intento cioè di preservare usi, tradizioni e costumi di quei luoghi, tutto con la massima sensibilità e il massimo rispetto.