Mentre nella giornata di oggi, domenica 21 febbraio, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all'Assemblea del Pd ha aperto alla possibilità di un voto di fiducia sulla legge per le unioni civili, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in diretta nel programma "In mezz'ora" condotto da Lucia Annunziata ha riconfermato la totale disponibilità del Movimento 5 Stelle a sottoscrivere articolo per articolo il ddl Cirinnà, adozione del figliastro inclusa. "Non si getti tra le braccia di Alfano", ha chiesto Di Maio.

Di Maio, Renzi e le unioni civili

L'apertura di Renzi ai voti di Alfano e altri partiti di matrice cattolica non coglie impreparati gli addetto ai lavori. Solo pochi giorni fa, il Presidente del Consiglio, in un momento in cui servirebbe chiarezza su ciò che il ddl Cirinnà sulle unioni civili contiene e ciò che non contiene, si era lasciato andare a esternazioni sulla maternità surrogata. Legittimo, ovviamente, ma ad accostare questo argomentoal ddl Cirinnà, che su questo argomento rimanda alla legge esistente che ne preclude il ricorso, era stato proprio Alfano.

Dal canto suo, il vicepresidente della Camera, Di Maio, ha spiegato a Lucia Annunziata che il Movimento 5 Stelle non ha fatto e non farà alcun dietrofront sulla legge sulle unioni civili.

"Abbiamo preso l'impegno di essere portavoce", ha spiegato Di Maio, "e i nostri attivisti hanno sentenziato che dobbiamo votare a favore." Un'incalzante Annunziata ha chiesto allora quale fosse la sua personale posizione. Di Maio ha ribadito che permettere a coppie di essere riconosciute dallo Stato, concedendo loro tutti i benefici che questo comporta, è un obbligo morale.

Come pure quello di concedere a coloro che sono divenuti genitori in relazioni precedenti, di concedere oneri e responsabilità al nuovo partner, qualora li accetti, verso i propri figli.

Mercoledì ricomincerà la discussione parlamentare sul ddl Cirinnà. In che veste il provvedimento sarà presentato, al momento non è dato di sapere.

Più probabilmente Renzi farà stralciare la stepchild adoption per obbligare i cattolici PD e Alfano a votare a favore. Molto più improbabile che Renzi consenta di evidenziare che il PD, partito di maggioranza, e il suo Governo sono profondamente divisi quando si tratta di discutere di diritti dei cittadini, rendendo di fatto determinanti i voto a 5 Stelle.