Sembra proprio che Donald Trump stia convincendo l’elettorato repubblicano superando il 53% dei votanti alle primarie a livello nazionale secondo un sondaggio di yougov.com. Solo due settimane fa lo stesso sondaggio lo dava al 44%. E nelle stesse ultime due settimane Trump ha vinto più delegati tra primarie e caucus, proprio quando gli attacchi dei suoi avversari sono stati più forti e il comportamento dei suoi sostenitori è statooggetto di diverse critiche.Mentre il multimilionario supera la soglia del 50%, il sondaggioconfermaTed Cruz molto indietro con il 22%, John Kasich all’11% e Marco Rubio al 10%.

Due settimane fa Rubio se la batteva con Cruz per il secondo posto dietro a Trump, mentre ora se la gioca con Kasich per l’ultimo posto. Nel frattempo si è ritirato dalla corsa il neurochirurgo Ben Carson, che ora sostiene Trump. Il multimilionarioè favorito anche nel sondaggio che chiede se si ha una opinione favorevole sul candidato, con un 66% di favorevoli contro 33%, Kasich è al 63% di favorevoli contro il 29% di sfavorevoli, seguono Ted Cruz (57 a 40) e Rubio ancora una volta ultimo con il 53% di favorevoli e il 45% sfavorevoli.

Trump pronto ad essere Comandante in Capo

Alla domanda se si ritiene Trump pronto ad essere Comandante in Capo il 59% sostiene di sì, mentre il 33% sostiene che non sia pronto e l’8% non sa rispondere.

La grandissima parte dei votanti alle primarie repubblicane (74%) ritiene che Trump sarà il candidato nominato. Allo stesso tempo c’è una minoranza molto ampia (41%) che ritiene che Trump non si interesserà di loro e che è più interessato più a se stesso che al bene della nazione. Tra le principali ragioni alla basedel successo di Trump quelle che sembrano emergere dai sondaggi di yougov.com sono l’essere non “politically correct” e il suo successo negli affari.

Trump falso e imbroglione?

Questi dati sono relativi a sondaggi fatti su votanti alle primarie repubblicane. Se però si sposta l’attenzione su un campione ampio rappresentativo di tutti i votanti, e si chiede se si ritiene che Trump sia un falso e imbroglione, come è stato definito da Mitt Romney, il 51% degli intervistati è d’accordo, naturalmente questa percentuale scende al 32% tra i sostenitori del partito repubblicano (che è comunque una percentuale alta se si pensa che sono i sostenitori che dovrebbero votarlo come candidato presidente).