Si parla dei nuovi modelli di pena su cui sta lavorando il Governo Renzi nella riforma del sistema penitenziario abbinata alla riforma della giustizia, si riflette sui rischi di radicalizzazione del terrorismo islamico nelle carceri italiane e di ciò che questo comporta in un clima di alto rischio per la sicurezza pubblica, si escludono in questo scenario interventi per la concessione di amnistia e indulto come auspicato da Papa Francesco. Questa la linea politica sulle carceri del Governo Renzi tratteggiata oggi dal ministro della Giustizia Andrea Orlando nel corso dei lavori della conferenza conclusiva degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale, che si sta svolgendo a Roma nell'auditorium del carcere di Rebibbia.

Stati Generali sulle Carceri, Orlando: sistema italiano tra i più alti in Ue per recidiva

Parlando dei modelli di carcerazione, il guardasigilli ha sottolineato oggi la necessità di "lavorare - ha detto - per una maggiore individualizzazione nel trattamento". In modo da poter svolgere appieno la funzione rieducativa indicata per i carcerati dalla Costituzione italiana. "Al fianco di una richiesta di maggior responsabilità del detenuto - ha spiegato il ministro della Giustizia secondo quanto riferisce l'agenzia Dire - si devono anche offrire le possibilità di un percorso di rieducazione". La rieducazione dei detenuti oltre ad essere interesse delle persone pronte ad uscire dal carcere dopo l'espiazione di una condanna è anche e forse soprattutto, ha sottolineato il titolare del dicastero di via Arenula, "interesse della società".

Il sistema carcerario italiano, secondo i numeri forniti oggi dal ministro della Giustizia, "costa tre miliardi all'anno, ma realizza - ha sottolineato Orlando - tra i tassi più alti di recidiva del nostro continente. Questo meccanismo infernale - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo - credo che debba essere spezzato".

Il ministro della Giustizia chiude a ogni ipotesi di amnistia e indulto: non c'è bisogno

Queste le ultime dichiarazioni di Orlando oggi a margine della conferenza conclusiva degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale. Nessun riferimento alle ipotesi di amnistia e indulto che, in ogni caso, sono di competenza parlamentare e non governativa.

La discussione sui quattro disegni di legge per i provvedimenti straordinari di clemenza continuerà questa settimana in commissione Giustizia al Senato. Parlando di amnistia e indulto, il ministro Orlando, commentando nei giorni scorsi le parole di Papa Francesco, ha detto di credere che "non ce ne sia bisogno" alla luce dei risultati ottenuti in termini di riduzione della popolazione carceraria con i vari decreti svuotacarceri, la legge sulle pene alternative, la depenalizzazione dei reati minori.