La Camera ha dato il via definitivo alla legge sulle unioni civili con 372 voti a favore, 51 sfavorevoli e 99 astenuti. Ai voti della maggioranza si sono sommati quelli della sinistra italiana e 10 degli esponenti di Forza Italia. Con l'approvazione dell'11 maggio del provvedimento, composto da un unico articolo e 69 commi, sono state inserite nell'ordinamento italiano due novità che disciplinano le convivenze e regolamentano le unioni civili delle coppie omosessuali.

Legge approvata dopo 22 anni dalla prima risoluzione parlamentare europea

La legge che è stata varata l'11 maggio dalla Camera non ha subito modifiche rispetto a quella approvata dal Senato, è arrivata a distanza di 22 anni dalla prima risoluzione del Parlamento europeo che aveva invitato la Commissione a deporre tutti gli ostacoli affinché venissero approvati i matrimoni o le unioni civili fra persone dello stesso sesso.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha espresso il suo parere positivo sulla questione in un messaggio inviato ai parlamentari del Partito Democratico, dichiarando che con l'approvazione della legge sulle unioni civili hanno contribuito a scrivere una pagina di storia italiana. Ha poi affermato che vale la pena di rischiare di perdere voti da parte dei cattolici se la battaglia vinta è quella giusta.

Renzi: l'Italia ha fatto un passo avanti

Per il premier Matteo Renzi l'Italia ha fatto un passo avanti e questo giorno rappresenta un momento di gioia e di festa per chi, dopo tante battaglie, ha avuto il proprio riconoscimento, ottenendo finalmente, dopo lunghi anni, tutti i diritti civili che gli spettano.

Renzi continua, nel suo messaggio postato su facebook, dicendo che era necessario approvare la legge mettendo la fiducia per non allungare ulteriormente i tempi dopo tanti tentativi falliti. I sindaci della Lega hanno minacciato di non far applicare la legge ma il presidente del consiglio li ha ammoniti replicando loro che non ne hanno il diritto. Per quanto riguarda invece le adozioni all'interno delle coppie omosessuali Renzi è cauto ammettendo che per il momento non ci sono le condizioni parlamentari.